Sarà Alessandra Laganà, avvocato e musicista, l’ospite della terza serata di “Parole di sera:narrazioni in riva al mare 2024”, la rassegna culturale della Lega Navale Italiana di Locri. Con la presentazione del suo libro “Noma. Dal tubo della risonanza magnetica ai luoghi dellamia rinascita”, pubblicato da Laruffa Editore, l’autrice racconterà la sfida creativa che le haconsentito di opporsi al potere distruttivo della malattia, anche attraverso le attività di“NOMA World”, un collettivo di artisti che ha sperimentato in prima persona i benefici del“fare arte” per reagire ad una malattia devastante come il cancro.
R. & P.
LOCRI – “Parole di sera: narrazioni in riva al mare 2024”, l’evento culturale della Lega Navale Italiana diLocri, presieduta da Arturo Guida, prosegue con la terza serata, il 29 luglio alle 21:30, con latestimonianza di Alessandra Laganà narrata nel suo libro “Noma. Dal tubo della risonanzamagnetica ai luoghi della mia rinascita”, edito da Laruffa. L’autrice dialogherà con Mara Rechichi(organizzatrice dell’evento insieme con Annarita Esposito) raccontando attraverso “Noma” la sualotta contro uno dei mali femminili più devastanti e come ha trasformato la notizia del suo cancro inun progetto artistico corale, dando vita a un libro e a un film documentario musicale autobiografico,arricchiti dalla composizione di una colonna sonora.
Un progetto che segna l’inizio della sua “terzavita” e che testimonia la capacità di trasformare la sofferenza in creatività e bellezza. AlessandraLaganà racconterà, inoltre, storia, ragioni e filosofia del progetto S.O.M.A Opera Viva – SpazioOlistico per la Medicina dell’Anima, che ha ideato con Tommaso Marletta in collaborazione conSimona Saldi. Obiettivo, guardare all’arte come strumento di scambio sociale, culturale, emotivoper il benessere di mente e spirito, invitando i pazienti, in particolare le donne con patologieoncologiche, a trovare in essa un modo per allontanarsi “dall’ossessione della malattia”. In unarecente intervista l’autrice spiega il processo creativo che l’ha portata a trasformare la sofferenza inarte e cura dell’anima: “Mentre facevo la risonanza magnetica, sentivo rumori assordanti. Da unlato, il pensiero correva al bisogno di lottare. Dall’altro, la mia parte artistica di quei suoni ha creatomusica. Ho composto un brano, Résonance magnétique. Sono avvocato e musicista, ho due vite. Laterza è iniziata dopo il tumore al seno”. E’ nato così il documentario Noma: una sfida creativa allavita, premiato all’Accolade Global Film Competition 2017 di Los Angeles. “Ho tenuto un diario diviaggio e ne ho fatto poi un libro, prosegue Laganà, volevo che linguaggi non convenzionalidiventassero un modo per parlare di prevenzione”.
La creatività, dunque, come mezzo per affrontare il dolore, il senso di solitudine e gli stati depressivi, promuovendo consapevolezza, cura del sé ecostruzione di valore umano. Le pratiche artistiche stimolano inclusione, condivisione e capacità difare rete. Curata dall’associazione Noma World, l’iniziativa è concepita come “cassaforte emotiva”,che accoglie le persone fragili, favorendo reintegrazione e inclusione con processi creativi. Durantela serata Alessandra racconterà momenti indimenticabili: terribili per il rischio corso e nel contempomeravigliosi per la consapevolezza di non essere soli di fronte a un dramma. Evocando i ricordifamiliari e la figura materna, vittima dello stesso male, l’autrice lancia un messaggio potente: “laconsapevolezza e la cura del sé possono fare la differenza tra la vita e la morte”.
Il ricavato dellavendita di “NOMA” sarà devoluto interamente all’Associazione SOMA, la cui mission continua apromuovere e sostenere lo scambio culturale e sociale per il benessere psicofisico, attraverso la pratica delle Arti. “Una serata che si preannuncia ricca di riflessioni e di grande significato umano emorale” afferma il presidente della LNI di Locri, Arturo Guida, “fortemente in linea con i capisaldidella Lega Navale che da sempre promuove i valori della cura, del benessere, della solidarietà edell’inclusione”.