LOCRI- Continua la spinosa ed incresciosa vicenda dei dipendenti di Siderno Ambiente, società che gestisce il depuratore consortile di Siderno (ente capofila) al servizio di alcuni Comuni tra i quali Locri, che questa mattina sono stati ricevuti dal commissario straordinario Francesca Crea, per capire se l’Ente sarà in grado di versare le spettanze in arretrato.
Poco prima delle festività natalizie, il viceprefetto Crea aveva loro riferito che all’inizio del nuovo anno, non appena avrebbe riaperto la tesoreria, avrebbe tentato di pagare qualche cifra, perchè pur provvedendo i cittadini al pagamento dell’ultima rata dell’Imu, nelle casse dell’Ente (fino al mese di dicembre 2012), non c’era ancora la necessaria disponibilità per garantire la somma spettante. «Siamo amareggiati- hanno esordito i dipendenti- a noi piace il nostro lavoro, siamo qui per rivendicare un nostro diritto». Nell’incontro di oggi, infatti, il commissario straordinario ha comunicato di aver invitato il ragioniere Sergio Marasco, Responsabile dei Servizi Finanziari, ad analizzare la pratica in questione, per valutare quanto sarà possibile liquidare entro il più breve tempo possibile. «E’ un servizio essenziale- ha commentato la Crea- non possiamo esimerci dal pagamento delle quote». Anche il Comune di Siderno, ha assunto l’impegno di valutare in toto il caso in oggetto, tanto da incontrare gli stessi dipendenti nella giornata di giovedì 24 gennaio. Insomma, una situazione arrivata al capolinea a causa dell’inadempienza di quei Comuni che impediscono alla Società di versare quanto dovuto; sono otto con tredicesima compresa le mensilità in arretrato; tre invece le spettanze ottenute, l’ultima, quella di giugno, incassata lo scorso mese di novembre.
FRANCESCA CUSUMANO