di Gianluca Albanese
LOCRI – «Abbiamo appena concluso un accordo transattivo che pone fine a una situazione in piedi da diversi anni e che porterà nelle casse dell’Ente 4.100.000 euro entro pochi mesi. L’incontro è stato cordiale e costruttivo e ora si apre una nuova pagina per il Comune di Locri, specie con riferimento al piano di riequilibrio finanziario». Appena uscito dall’incontro coi vertici dell’Asp per giungere a una transazione sul debito dell’Azienda Sanitaria nei confronti del Comune di Locri riguardo i ruoli di servizio idrico e tassa sui rifiuti arretrati, il sindaco di Locri Giovanni Calabrese usa toni trionfalistici.
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In pratica, come ha riferito telefonicamente Calabrese a Lente Locale «L’Asp si è impegnata a versare entro un paio di settimane una prima rata del debito pregresso pari a due milioni di euro; i rimanenti 2.100.000 euro verranno versati entro il 31 marzo, pari a un totale di 4.100.000 euro in conto capitale. Il Comune di Locri, dal canto suo, ha rinunciato a incassare gli interessi sui crediti pregressi ed è già stato stipulato un accordo tra l’Asp e la Sorical, in virtù del quale a partire dall’anno in corso pagherà il servizio idrico direttamente a Sorical, senza impegnare più il Comune di Locri».
Insomma, un risultato che va oltre le più rosee previsioni, specie in considerazione del fatto che nella tarda serata di sabato scorso, proprio Calabrese aveva inviato una lettera al direttore generale dell’Asp Ermete Tripodi in cui chiedeva le sue dimissioni, alla luce dei ben noti disservizi sanitari dell’ospedale di Locri e il decesso di un paziente dopo che la Tac dell’ospedale era risultata non funzionante.
«La riunione odierna – ha spiegato ancora il sindaco Calabrese – era tutta incentrata sulle questioni finanziarie, e gli aspetti sanitari sono stati trattati solo a margine. Tuttavia, abbiamo ricevuto delle rassicurazioni anche da questo punto di vista: l’Asp, infatti, si è impegnata vero la ristrutturazione dell’immobile dell’ospedale, ad acquistare un nuovo apparecchio per la Tac e ad ordinare un altro grazie al quale sarà possibile fare la risonanza magnetica all’ospedale di Locri».
Tornando alle questioni finanziarie, il vicesindaco Sainato, presente anch’egli all’incontro con l’Asp insieme al segretario generale Scuglia, ha aggiunto che «Il risultato ottenuto oggi è straordinario, perché da un lato eliminiamo una somma ingente di residui attivi in bilancio, dall’altro incassiamo dei soldi che avevamo già versato per la prestazione dei servizi erogati, e ora possiamo tranquillamente rinegoziare a nostro favore alcuni mutui trentennali con la Cassa Depositi e Prestiti, abbassando l’importo delle singole rate e ottenendo un grande respiro per le casse dell’Ente che migliora nettamente la solidità del piano di riequilibrio finanziario».