R. & P.
SIDERNO – L’articolo giornalistico dal titolo “Siderno perde il finanziamento per l’asilo di Via Trieste: un’occasione sprecata per la città”, pubblicato su vari organi di stampa, su evidente sollecitazione del gruppo minoritario Siderno2030, obbliga ad una nuova comunicazione che faccia luce e verità nei fatti accaduti, dal momento che le notizie diffuse attraverso quel pezzo seguono il solito e deviante cliché di associare ad una notizia, pur vera, un commento “perfido” ed anche non veritiero al solo fine di indurre nel lettore allarme e disinformazione, attribuendo inesistenti responsabilità ad altri.Il gruppo Siderno 2030 conosce i fatti accaduti e le ragioni per le quali il finanziamento è andato perduto; difatti, in risposta ad una precedente interpellanza sullo stesso argomento, si era testualmente scritto:
“Con riferimento all’intervento in oggetto di cui alla interrogazione a risposta scritta, richiamate le proprie note prot. nr. 0029449/2023 del 19/09/2023 e Prot. 36490 del 15.11.2023 con le quali si informava il Ministero delle vicende amministrative inerenti il medesimo lavoro, per il quale:
– in data 16 giugno 2023 (entro i termini fissati dall’art. 1 dell’addendum all’accordo di concessione di finanziamento) è stata disposta l’aggiudicazione dell’appalto da parte della SUAM – Stazione Unica Appaltante Metropolitana di Reggio Calabria, giusta determinazione R.S. n° 215/2023, all’ o.e. RTI DORICA LEGNAMI CASTELLANI S.R.L. – SCALI SRL.
-Successivamente, la SUAM, con determinazione R.S. n° 332 del 12/09/2023 ha disposto “di revocare la propria determinazione dirigenziale n. 1983/2023 nella parte in cui disponeva l’aggiudicazione della procedura di gara con oggetto “PNRR Missione 4 […] CUP: I13C22000000006”, nei confronti del costituendo RTI DORICA LEGNAMI CASTELLANI S.R.L – SCALI SRL” nonché “di dichiarare infruttuoso l’esito della procedura di gara, in ragione del rigetto dell’istanza cautelare proposto dal RTI Holzbau Sud S.r.l./Parisi Antonio S.r.l.”.
-In data 08 luglio 2023 il R.T.I. Holzbau Sud S.r.l./Parisi Antonio S.r.l. ha presentato ricorso, di cui al numero di registro generale 404 del 2023, contro la Città Metropolitana di Reggio Calabria – Stazione Unica Appaltante per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento di esclusione del raggruppamento ricorrente dalla gara mediante procedura aperta telematica indetta dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria – Stazione Unica Appaltante, avente ad oggetto progettazione e realizzazione dei lavori di demolizione e ricostruzione con ampliamento e riefficentamento energetico dell’asilo di Via Trieste del Comune di Siderno.
-In ultimo, con Ordinanza del nr. 00404/2023 REG.RIC. il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria – Sezione Staccata di Reggio Calabria – ha rigettato la domanda cautelare proposta dal R.T.I. Holzbau Sud S.r.l./Parisi Antonio S.r.l. contro Città Metropolitana di Reggio Calabria e infine nel merito ha definitivamente ritenuto improcedibile il ricorso.
Alla luce di quanto sopra indicato il Ministero interpellato più volte da questa amministrazione, sebbene il Milestone riferito al superamento della data fissata per l’aggiudicazione dei lavori non è imputabile al Comune di Siderno, bensì ad una gara che è andata infruttuosa, ha ripetuto più volte che le opere finanziate dal PNRR MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA – COMPONENTE 1- che si trovano in queste situazioni sono al vaglio della Commissione Europea al fine di un possibile ed integrale rifinanziamento.
Ricordiamo e specifichiamo che tale assegnazione al Comune di Siderno avviene non per effetto di definanziamento dell’opera bensì per decadenza dei termini del Milestone temporale di non avvenuta aggiudicazione dell’opera nei termini assegnati.
In ogni caso, Il MIUR con Decreto del 30 aprile 2024, n. 79, per i Comuni che versavano in suddette situazioni ha accordato, così come pure al Comune di Siderno che ne ha fatto apposita richiesta, il finanziamento di un primo lotto funzionale dell’Asilo per l’importo complessivo di € 864.000,00, nell’attesa di avere delle risposte esaudienti da parte di Bruxelles e nella consapevolezza che la Regione Calabria a breve proporrà un nuovo piano per l’Edilizia Scolastica, dove anche il Comune di Siderno potrà essere incluso, avanzando le proprie proposte.
Questo Primo lotto andrà a realizzare una struttura che permetterà di ospitare n° 36 posti/utenti in modo tale da assicurare il target finale dettato dal PNRR, secondo le modalità ministeriali di cui al sopra richiamato Decreto del 30 aprile 2024, n. 79.
La preoccupazione di assicurare alla Città un Asilo in Via Trieste sicuro ed efficiente è principalmente di questa amministrazione prima ancora che degli interroganti. Non vi è stata alcuna dimenticanza o consapevole omissione nella recente comunicazione alla cittadinanza circa le opere realizzande e ai lavori in corso, che sono veramente tanti; ma, siccome ognuno vede ciò che vuol vedere, parte della minoranza è così impegnata ad attribuire responsabilità inesistenti, che non scorge i tanti cantieri avviati da questa amministrazione. In quella comunicazione non si è inserita anche questa opera per la sola e lapalissiana ragione che, abituati come siamo ad attenerci al (forse da alcuno dimenticato) principio di verità – a quella data di pubblicazione di quel volantino –, non avevamo avuto ancora comunicazione del nuovo e parziale finanziamento di cui al D.M. 79 di cui sopra e, di conseguenza – e per il principio detto di verità –, non lo abbiamo inserito.
Altri 150 comuni si trovano nelle stesse condizioni di Siderno per le quali, a causa dell’infruttuosità di una gara, è stato superato il termine “milestone”; ciò fa sperare che l’opera verrà rifinanziata integralmente.
È necessario ribadire, considerati gli interrogativi posti a questo assessore, che la procedura precedente non è andata a buon fine per inadeguatezza all’opera da parte degli unici due concorrenti per come certamente Siderno 2030 sa e gli atti di revoca dell’aggiudicazione, ovvero pure la mancata aggiudicazione all’altro concorrente, sono stati adottati ovvero impediti, funditus, dalla SUAM e dal TAR di Reggio Calabria con i loro rispettivi provvedimenti. Dove sia la responsabilità di questa amministrazione resta interrogativo irrisolto per questa amministrazione e, sia consentito, ai più di buona volontà, decenza e lealtà.
Per quanto riguarda gli specifici quesiti posti con l’interrogazione, nel corpo della presente risposta, sono contenuti tutti i riscontri richiesti. / F.to L’Assessore ai LL.PP. Maria Teresa Floccari”.
Così riportati i fatti per come realmente accaduti, è evidente, dunque, che il finanziamento è andato perso non di certo per responsabilità dell’amministrazione, ma per una fatale irregolarità dell’aggiudicatario provvisorio; ed anche il secondo classificato non è stato “recuperato” (e per la SUAM ed il TAR di Reggio Calabria non poteva essere recuperato) per una altrettanto fatale imperfezione nella presentazione della documentazione di gara.
La scelta della procedura di gara non ha inciso per nulla, nella perdita del finanziamento, ma il gruppo minoritario – evidentemente a corto di argomenti ed in palese atteggiamento contrario a buona fede – ha “inventato” una causa, che, invece, non alcun appiglio nella realtà.Concludo rassicurando i lettori che tutti gli altri lavori menzionati nell’articolo stanno procedendo secondo il rispettivo cronoprogramma al pari di quelli del Centro Polifunzionale, della Villa Comunale e della Piscina e della Palestra Comunale, curiosamente non menzionati nell’articolo.
Anche in tal caso non posso che ribadire che resta imperscrutabile ai più di buona volontà, decenza e lealtà dove stia la responsabilità di questa amministrazione.