di Redazione
SIDERNO – Slitta a venerdì 30 gennaio l’incontro tra il Prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino e il candidato sindaco proposto da Centro Democratico e Sinistra, Ecologia e Libertà Pietro Fuda, che all’indomani della vile intimidazione perpetrata ai danni del suo competitor alle Primarie Pier Domenico Mammì aveva scritto al rappresentante territoriale del Governo per esigere la piena agibilità democratica in vista dell’appuntamento elettorale della prossima primavera.
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Sammartino, infatti, è stato trattenuto da altre urgenti vicende istituzionali trovandosi costretto, dunque, a rinviare di qualche giorno l’incontro con Fuda.
Nel frattempo, in città c’è grande attesa per quelle che saranno le determinazioni del Partito Democratico, che nelle scorse settimane aveva proposto la candidatura di Mammì alle Primarie, ritirata sabato scorso dal dirigente medico dell’Asp per la sopravvenuta mancanza di serenità a seguito della grave intimidazione subita. Da quanto siamo riusciti ad apprendere, infatti, questa sera avrà luogo una riunione del circolo cittadino del Pd di via Portosalvo, dalla quale potrebbero emergere importanti determinazioni sul futuro di questa fase politica cittadina.
Intanto, torna ad alimentarsi il dibattito riguardante il numero delle liste da presentare alle prossime elezioni comunali. Il centrosinistra, dopo qualche “mal di pancia” manifestato al tavolo di trattativa dal movimento “Siderno Libera – Progressisti per l’Unità” si era attestato sulla presentazione di quattro liste a sostegno del candidato sindaco uscito vincitore dalle Primarie, una per ogni soggetto politico che compone la coalizione.
Il coordinatore del circolo cittadino di Forza Italia Michelangelo Vitale, invece, aveva manifestato, attraverso Lente Locale, l’idea di addivenire ad un accordo in virtù del quale ogni candidato sindaco dev’essere sostenuto da massimo due liste: una a composizione partitica e l’altra a connotazione civica.
Nelle ultime ore, invece, torna a farsi sentire la voce di chi preme per una più efficace selezione dei candidati consiglieri, ragionando su un’unica lista a supporto del candidato sindaco: una lista di sedici candidati rappresentativa di tutte le forze della coalizione, per evitare la dispersione del consenso in mille rivoli verso candidati che possono contare su un bacino di voti numeroso ma non su competenze politiche e amministrative richieste dalla delicata fase che sta vivendo Siderno, e prevenire l’infiltrazione, negli schieramenti, di soggetti portatori di interessi particolari o comunque non consoni al bene collettivo.
Torna in auge, dunque, la proposta formulata da “Siderno Libera” un anno e mezzo fa, quando nel corso di un apposito convegno, venne presentata a tutte le forze politiche cittadine, l’idea di una competizione elettorale per le Comunali con due liste: una per ogni candidato sindaco.
E’ una proposta che sicuramente merita attenzione, e che s’inserisce nel difficile quadro politico locale in cui, dopo le dimissioni di Mammì e la grave intimidazione subita, l’impressione è che tutto (o quasi) sia stato rimesso in discussione.