di Patrizia Massara Di Nallo (foto Uil Calabria)
CALABRIA – Nel 2023, la Regione Calabria ha registrato 32 episodi di violenza contro gli operatori sanitari. Gli episodi, rilevati esclusivamente nel settore pubblico, hanno coinvolto in totale 39 operatori. In 20 casi si è trattato di una vera e propria aggressione fisica, verbale in altri 22 e in quattro episodi contro le cose. Gli aggressori sono stati prevalentemente pazienti od utenti (in 20 episodi) e parenti, caregiver o conoscenti del malato (10 casi).Le aggressioni sono state compiute in ambito ospedaliero – 4 nel Servizio psichiatrico diagnosi e cura, 9 in Pronto soccorso, e 5 in aree di degenza – ma non sono mancati anche episodi nei Servizi psichiatrici territoriali (6) e meno di 3 in altre strutture.
Il report sulle aggressioni al personale sanitario in Calabria è stato presentato durante l’iniziativa, presentata presso la sede Uil di Santa Eufemia, promossa dalla Uil Calabria e la Uil Fpl Calabria. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione “Proteggere chi ci Protegge”, volta a contrastare il crescente fenomeno delle aggressioni ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari nelle strutture ospedaliere della regione.
La campagna, che si articolerà attraverso una serie di iniziative pubbliche e media, mira a coinvolgere istituzioni, cittadini e operatori del settore per tutelare la sicurezza del personale sanitario, spesso esposto a episodi di violenza fisica e verbale.
Gli obiettivi della campagna sono tre: sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore del rispetto per chi cura e sull’urgenza di porre fine alle aggressioni nei confronti del personale sanitario; istituire e potenziare i posti fissi di polizia negli ospedali calabresi, estendendo i tempi operativi per garantire una presenza continua e protettiva e, infine, sollecitare nuove assunzioni nelle forze dell’ordine per evitare che le risorse destinate alla sicurezza ospedaliera vengano sottratte al controllo del territorio.
La campagna “Proteggere chi ci Protegge” prevede una serie di eventi pubblici, tra cui una Giornata di sensibilizzazione nelle piazze principali della Calabria, con la partecipazione di medici, infermieri e rappresentanti delle forze dell’ordine. Verrà inoltre organizzata una conferenza stampa per presentare i risultati delle indagini sulle aggressioni ospedaliere e discutere le soluzioni proposte dalla Uil.
Mariaelena Senese e Walter Bloise, rispettivamente Segretaria generale della Uil Calabria e Segretario generale della Uil Fpl Calabria hanno affermato:“Chi lavora per la nostra salute e sicurezza non può rischiare di essere aggredito sul posto di lavoro. La presenza di posti fissi di polizia è un deterrente fondamentale e chiediamo al Ministero dell’Interno di attuare nuove assunzioni nelle forze dell’ordine, per garantire che la sicurezza negli ospedali non avvenga a scapito del controllo del territorio”.
La Uil Calabria e la Uil Fpl Calabria continueranno a lavorare affinché il diritto alla sicurezza degli operatori sanitari diventi una priorità per le istituzioni. Con la campagna “Proteggere chi ci Protegge”, chiediamo un impegno concreto per rendere gli ospedali luoghi sicuri, sia per chi cura, sia per chi è curato.