RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
ROMA-“Ci sono momenti della storia di una nazione in cui, per il bene comune, è necessario avere il coraggio di superare steccati ideologici e pregiudizi di parte, con una maggioranza ed una opposizione che si confrontano e trovano insieme sintesi e soluzioni ai problemi, nell’interesse del bene del Paese. Per questo credo che tutto il Parlamento dovrebbe convergere sulla candidatura a presidente della Repubblica dell’on. prof. Sergio Mattarella, affinché la sua elezione sia frutto non solo di una semplice maggioranza politica di parte, ma di una investitura universale e trasversale sulla sua storia personale, da cui non si può prescindere nell’affidare il più alto incarico previsto dalla nostra Costituzione”.
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E’ quanto ha dichiarato l’on. Rosanna Scopelliti, capogruppo NCD nella Commissione Difesa della Camera e presidente del Comitato beni confiscati presso la Commissione Parlamentare Antimafia.
“Mattarella, oltre alla sua storia personale, ha anche un vissuto di familiare di vittima di mafia che per me non è un carattere secondario, ma assolutamente formativo e garante di impegno ancor più imprescindibile e quotidiano per la legalità, perché impresso nel suo stesso sangue”.
“Stesso discorso varrebbe – ha proseguito la deputata antimafia – ovviamente anche per il sen. dott. Ferdinando Imposimato, anche lui familiare di vittima di mafia a cui sono legata anche da vincoli di amicizia personale, ed avrei fatto lo stesso appello anche per lui se avesse avuto le stesse probabilità di Mattarella di essere eletto, e che non esiterei un momento di sostenere in caso si verificassero le condizioni per la sua elezione. Questo – ha concluso l’on. Scopelliti – per sottolineare ancora di più quanto il mio appello voglia volare più in alto di qualsiasi schieramento o etichetta politica”.