di Patrizia Massara Di Nallo (foto fonte Web)
REGGIO CALABRIA – Riguardo alla sua “Opera”che è stata installata permanentemente sul Lungomare Falcomatà, l’artista meneghino Edoardo Tresoldi ha annunciato: “Opera” è stata scelta per la copertina del terzo volume (Dal Neoclassicismo al Contemporaneo) della nuova edizione del Manuale di Storia dell’Arte per la scuola, edito da Einaudi – Mondadori Education, autori Salvatore Settis e Tomaso Montanari ed é destinato ai trienni dei licei. Vedere Reggio Calabria sulla copertina di un manuale di storia dell’arte contemporanea è per me grande motivo di orgoglio e felicità. L’arte pubblica è un confronto che ci ricorda che siamo tutti di tutti e che dobbiamo avere cura di coltivare una collettività virtuosa per essere luce. Dedico questo dolce momento ai ragazzi e le ragazze di Reggio e a tutte quelle persone che fanno il possibile per portare alla collettività ampiezza di sguardo e stimoli nuovi. Vi voglio bene, Edoardo. Un ringraziamento speciale agli autori, Mondadori Education e Einaudi editore per aver scelto di inserirmi in questo volume e ovviamente il mio caro amico e collaboratore impeccabile Il Conte Photography che ha scattato le foto.Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha dichiarato:”È successo davvero! Reggio Calabria sulla copertina del libro di Storia dell’Arte per la scuola superiore! Grazie a “Opera” di Edoardo Tresoldi, una creazione straordinaria che porta l’immagine migliore della nostra città in Italia e nel mondo. “Opera” è stata scelta per la copertina del terzo volume (Dal Neoclassicismo al Contemporaneo) della nuova edizione del Manuale di Storia dell’Arte per la scuola, “Arte. Una storia naturale e civile” edito da Einaudi – Mondadori Education, autori Salvatore Settis e Tomaso Montanari, destinato ai trienni dei licei. Adesso centinaia di migliaia di studenti vedranno la nostra città ogni volta che apriranno il loro libro di arte. E ricordo che qualcuno, quando presentammo il progetto, ebbe perfino il coraggio di polemizzare. Oggi Opera è un orgoglio per l’intera comunità reggina. Sempre di piu!
“Opera” è una struttura composta da un colonnato che conta 46 colonne che richiamano la tradizione classica, si estende su una superficie di 2500 metri quadrati e ogni colonna ha un’altezza di 8 metri. Edoardo Tresoldi su “Elle Decor” del 13 settembre 2020) ha dichiarato: “Ho voluto creare un monumento per celebrare la contemplazione dello Stretto e quindi giocare con gli elementi del parco in cui Opera si trova. Si tratta di un’architettura aperta che accompagna i momenti di contemplazione delle persone all’interno dello spazio”.
Commissionata nel 2018 e inaugurata nel 2020, nasce, quindi, per celebrare la relazione contemplativa tra il luogo e l’essere umano attraverso il linguaggio architettonico classico e la trasparenza della Materia Assente, espressa tramite la rete metallica. L’architettura aperta offre un nuovo monumento attraversabile e completamente fruibile a cittadini e visitatori realizzando un collegamento contemplativo tra l’essere umano e il luogo che con quest’opera acquista una nuova chiave di lettura. L’installazione dà forma inoltre alle riflessioni di Tresoldi sulla composizione e decomposizione architettonica: il dialogo tra l’installazione e il luogo si manifesta nella logica distributiva del colonnato che non si adegua del tutto a quella del parco. Simile al controcanto in musica, la loro sovrapposizione funziona come due melodie diverse ascoltate nello stesso momento: attraversando il parco il visitatore incontra armonie e disarmonie tra i due sistemi architettonici.
Edoardo Tresoldi, originario di Cambiago (MI), dopo aver frequentato l’Istituto d’arte a Monza, nel 2009 si trasferisce a Roma dove inizia a lavorare come scenografo nel mondo del cinema. A seguito dell’incontro con lo street artist Gonzalo Borondo decide di abbandonare il cinema per dedicarsi alla ricerca di un percorso artistico indipendente. Le sue prime opere sono figure umane realizzate in rete metallica, tecnica che l’artista ha imparato durante l’attività come scenografo. Specializzato, quindi, nella creazione di installazioni ambientali in rete metallica, ha raggiunto notorietà internazionale grazie alla sua opera di ricostruzione della Basilica paleocristiana di Siponto a Manfredonia (FG). Nel 2017 è stato inserito da Forbes nella lista dei più importanti artisti under-30 europei. Nel 2013, in occasione della seconda edizione del Mura Festival di Pizzo Calabro, ha realizzato una delle sue prime sculture nella piazza principale della città, il “Collezionista di Venti”, un uomo che su un piccolo promontorio osserva e contempla il mare.