R. & P. lettera del Gruppo consigliare “Roccella in Comune – Prima le persone”
ROCCELLA IONICA – Ancora una volta dobbiamo constatare che nel nostro Comune esistono roccellesi che per gli amministratori di maggioranza, Sindaco in testa, sono cittadini a cui i diritti vengono riconosciuti solo a parole, quando non addirittura negati.
Non più tardi di tre mesi fa denunciavamo anche a mezzo degli organi di stampa il razionamento dell’erogazione dell’acqua ai residenti delle contrade roccellesi, provvedimento adottato senza alcun idoneo preavviso e senza neanche curarsi di confrontarsi con i cittadini interessati che, nel pieno dell’estate, hanno dovuto fare i conti con questa dissennata decisione.(Si richiama l’articolo del 30 luglio 2024 sulla Gazzetta del Sud ed il commento pubblicato sul sito di Roccella in Comune il 31 luglio 2024).
A distanza di tre mesi, dicevamo, gli abitanti della Contrada Maria, già penalizzati da oltre 12 anni a usare acqua contaminata da tracce di arsenico in percentuale superiore ai limiti consentiti per legge, si trovano nuovamente a dover organizzare le loro giornate in funzione dell’erogazione dell’acqua, anzi in funzione della NON erogazione visto che da oltre due settimane in quella zona della nostra cittadina i rubinetti sono a secco.Ciò è dovuto, in base a quanto riferito ai residenti dai responsabili della Jonica Multiservizi , ad un guasto nelle condutture che adducono l’acqua alle abitazioni più a monte; guasto che potrà essere sistemato solo con nuovi pezzi che vengono acquisiti dall’Azienda che gestisce il servizio a spizzichi e bocconi prolungando i tempi di ripristino delle condutture stesse.
Facciamo rilevare che la Jonica Multiservizi è intervenuta solo dopo insistenti segnalazioni da parte delle famiglie interessate, a dimostrazione che non vi è alcun controllo sull’effettivo funzionamento delle strutture idriche del paese, lasciando tutto sulle spalle dei cittadini che, dotati di senso civico e, in questo caso, spinti dal bisogno, sono costretti a prendere l’iniziativa sopperendo alle carenze di chi invece ha la responsabilità della gestione di TUTTO il sistema idrico di Roccella.E nel frattempo i residenti che sono senza acqua nelle loro abitazioni ci riferiscono che, solo su loro richiesta, è stata inviata un’autobotte a rifornire i serbatoi e solo su loro richieste successive l’autobotte viene di volta in volta inviata, anche con grande disappunto dell’autista del mezzo in considerazione delle pessime condizioni delle strade che deve percorrere per raggiungere le abitazioni.
Ora, riteniamo che un’azienda efficiente avrebbe dovuto attivarsi autonomamente, durante i lavori di ripristino delle condutture malfunzionanti, a rifornire di acqua le utenze servite da tali condutture visto che i residenti non hanno a disposizione fonti di rifornimento alternative e che, in considerazione del consumo medio delle famiglie, l’autobotte venisse inviata regolarmente e non una tantum.
Chi legge sicuramente si chiederà:ma il Sindaco è a conoscenza di questa grave situazione che interessa diverse famiglie composte anche da persone minorenni e qanziani.Ci auguriamo che i responsabili della Jonica Multiservizi l’abbiano messo al corrente perché i cittadini interessati che hanno provato a contattarlo per comunicargli il loro disagio, non hanno avuto risposta alle loro telefonate.
Che dire? Che avevamo ragione quando facevamo rilevare questa evidente trascuratezza dell’Amministrazione Comunale nei confronti delle periferie? E’ una magra consolazione, avremmo voluto avere torto e sapere che i nostri concittadini non debbano sentirsi offesi nella loro dignità perché manca loro l’acqua anche per lavarsi le mani e che li costringe a dire “meno male che avevamo dei serbatoi con acqua piovana che ci è servita per gli scarichi dei servizi igienici”!
Claudio Belcastro, Agnese Zajac, Ursino Vincenzo, Iervasi Nicola.