R. & P. nota Automobile Club Reggio Calabria (foto fonte agi.it)
I punti cardine della riforma riguardano l’uso dei cellulari al volante, la guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di droghe, l’eccesso di velocità, assistiamo non solo ad un aumento delle sanzioni pecuniarie, ma anche all’inasprimento delle pene per i reati più gravi. Tra le novità introdotte -l’ Alcolock- le caratteristiche del dispositivo che bloccherà l’avviamento del motore in caso di tasso alcolemico superiore a zero e le modalità di installazione da parte delle officine autorizzate saranno stabilite con decreto del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge (ma il termine non è perentorio). I corsi di educazione stradale nelle scuole la partecipazione a corsi extracurricolari di educazione stradale organizzati dalle scuole superiori permetterà di ottenere, al momento del rilascio della patente, due punti sulle patenti AM, A1, A2, B1, B, BE, C1, C1E.
Novità anche per i monopattini, che troppo spesso vediamo sfrecciare ovunque su strade, marciapiedi e aree pedonali, per i quali scatta l’obbligo di targa il contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile che dovrà essere applicato ai monopattini elettrici sarà stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato secondo le modalità che saranno contenute in un decreto del Ministro delle Infrastrutture, del casco e dell’ assicurazione. Più piste ciclabili per le biciclette e obbligo di maggior distanza nei sorpassi delle autovetture, sanzioni più elevate per sosta sugli spazi riservati ai disabili o alle corsie degli autobus.
L’obiettivo è chiaro: ridurre drasticamente il numero delle vittime sulla strada, che ancora oggi supera quota tremila all’anno. Finalmente una riforma del Codice della strada che tiene conto dell’attualità e delle istanze di sicurezza arrivate da più parti al Ministro, tra le quali quelli dell’ Automobile Club d’Italia che, da sempre, presidia la mobilità a livello nazionale, compresa quella definita “dolce”, e, la formazione nelle scuole di ogni ordine e grado, al quale va il nostro plauso per averne colto la fondatezza e avergli dato seguito con un impianto normativo che ci avvicina agli altri paesi europei. La libe.rtà di movimento che è un diritto di ciascuno utente della strada deve essere portata avanti nel rispetto della sicurezza stradale di tutti.