di Patrizia Massara Di Nallo
REGGIO CALABRIA – Concerto di apertura, il 22 novembre,al Teatro Odeon di Reggio Calabria, della 14ma edizione del Reggio in Jazz, che rappresenta uno degli appuntamenti più attesi del panorama jazzistico calabrese.
Promosso dall’Associazione Naima presieduta da Giuseppe Tuffo, Reggio in Jazz 2024 prevede, dopo i due concerti del 22 e 23 novembre al teatro Odeon, una terza serata a Palmi, al Teatro Manfroce, il 24 novembre. L’associazione Naima ha ribadito: “La rassegna non ha mai perso di vista la propria progettualità, l’idea che la musica sia una forma di espressione e un mezzo di trasformazione e crescita culturale del territorio che, per essere efficace, deve stimolare, contraddire, spiazzare”. La scelta di collocare la rassegna a cavallo tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno si propone di essere da stimolo ed incentivare la presenza turistica nel territorio reggino anche in un periodo di bassa stagione.
Si comincia il 22, alle 21.30, con Jeff Ballard Meet Collection, con Jeff Balland alla batteria, Rosario Giuliani al sassofono, Alberto Gurrisi all’hammond e Fabrizio Bosso alla tromba. L’eccezionale batterista e compositore californiano Jeff Ballard è uno dei più apprezzati sia dal pubblico che dalla critica internazionale. Un evento, quindi, speciale con due grandi protagonisti del jazz italiano: il trombettista Fabrizio Bosso, e Rosario Giuliani, sassofonista di grandissimo talento. Fabrizio Bosso è universalmente riconosciuto come uno dei migliori trombettisti a livello mondiale, noto per la sua tecnica impeccabile e per il profondo feeling che caratterizza i suoi assoli, ora virtuosistici, ora carichi di lirismo e pathos, sempre precisi e pieni di creatività, mentre Rosario Giuliani colpisce sin dal primo ascolto con il suo fraseggio fluido e vorticoso.
L’apertura della prima serata di Reggio in Jazz vede l’esibizione del quartetto Fourfold composto da quattro giovani talenti reggini, con Domenico Pizzimenti alla batteria, Daniele Laro, al contrabbasso, Andrea Paternostro al sax e Carmelo Gattuso alla chitarra. Questa è una giovane formazione che rivisita i grandi standard del jazz con arrangiamenti freschi, fornendo tradizione e innovazione per offrire un’esperienza musicale coinvolgente.
Il programma prevede, sabato 23 alle 21.30, Ray Gelato & The Giants. Ray Gelato sembra uscito dalla penna di un fumettista, con linee nette che definiscono un personaggio sicuro e diretto, senza ambiguità. La sua figura incarna lo swing più puro, unito all’amore per l’Italia, che si manifesta nella passione per pizza, mandolino e Carosone, e una devozione per Louis Prima e la musica popolare americana degli anni ’50. Durante il concerto al Teatro Odeon di Reggio Calabria, il pubblico potrà godere di un repertorio indimenticabile: dai classici americani come “Baby Won’t You Please Come Home” e “Ehi Marie”, ai brani di Louis Prima come “Just a Gigolo”, fino ai pezzi italiani di Carosone e Buscaglione, come “Carina”. Un evento che sicuramente farà cantare e ballare tutti i presenti.
Domenica sera, alle 21.00, al teatro Manfroce di Palmi, Enzo Favata Set Atlantico, concerto che celebra il 25mo anniversario della pubblicazione dell’album Atlantico di Enzo Favata. un viaggio musicale ispirato agli scrittori latinoamericani come Borges, Sepúlveda, Márquez e Soriano. Questo concept album, edito da Il Manifesto, ha subito riscosso un enorme successo, catturando l’immaginario di tanti ascoltatori e vendendo oltre 50.000 copie e aprendo la strada a una stagione fortunata per il Quintetto Atlantico, che ha tenuto più di 300 concerti in tutto il mondo dal 1999 al 2004, con tour in Brasile, Argentina ed Europa. Il Quintetto Atlantico è diventato un cult tra la “Generazione X”, grazie al passaparola tra chi ha acquistato l’album e chi ha assistito ai concerti, contribuendo a far conoscere un sound che mescola jazz e musica latino-americana, rendendolo ancora oggi molto amato.