I dati ISTAT confermano ancora una volta l’avanguardia demografica del piccolo centro aspromontano unitamente alle condizioni di vita peggiori d’Europa
R. & P.
PLATI’ – E’ il comune più giovane d’Italia, questo rappresenta motivo di grande orgoglio per la nostra comunità perché, in un’Europa in costante spopolamento, ci piace constatare che Platì rappresenti un faro. Con un saldo naturale (tra nascite e morti) che fa registrare un +40, che fa da contraltare al saldo migratorio negativo -35.
Se da un lato c’è entusiasmiamo per questo dato, dall’altro ci consta evidenziare come nella cittadina più giovane d’Italia vi sia una chiara carenza infrastrutturale che deve necessariamente essere colmata dagli Enti Sovracomunali, né va della nostra sopravvivenza.
Vogliamo porre l’accento, ancora una volta, sull’interruzione da oltre mezzo secolo della SP2 dal km 55+500 (loc. Zervò) al km 66+450 (loc. Platì), il dissesto delle strade SP79, SP79dir e SP77 (queste ultime coinvolgono le popolose frazioni di Cirella, Lauro e Gioppo), sulla mancanza di adeguate strutture socio-sanitarie e dei servizi di trasporto . È paradossale che il Comune con l’età media più bassa si trovi nella Provincia dove la qualità di vita, secondo il Sole24Ore, è la peggiore della Nazione e tra le peggiori in Europa.
La Scuola e i giovani, che da sempre rappresentano il nostro obiettivo principale della nostra azione Amministrativa, devono essere preparati al mondo del lavoro, garantendo a pieno l’attuazione dell’articolo 34 della Costituzione ed incentivando i percorsi formativi con maggiori possibilità, quali borse di studio per chi ha difficoltà economica e per i più meritevoli migliorando la qualità dello studio e riducendo il tasso di emigrazione.
Invito tutti gli Amministratori e Rappresentati degli Enti Sovracomunali di concertare un tavolo tecnico attraverso il quale formulare proposte concrete ai Ministeri , quale ad esempio prevedere l’indice di natalità comunale tra i parametri per il riparto del Fondo di solidarietà comunale. Concludiamo con una frase di Don Milani: Non vedremo sbocciare dei santi finché non ci saremo costruiti dei giovani che vibrino di dolore e di fede pensando all’ingiustizia sociale.