di Antonella Scabellone
LOCRI- La passione per la moda che si tramanda di padre in figlio unita alla capacità di stare al passo con i tempi reinventandosi e adattandosi ai cambiamenti. Con questa formula il marchio Lino Valeri si è affermato nel panorama nazionale dell’Alta Moda Uomo, con i suoi abiti da sposo e da cerimonia, e, lo scorso 3 dicembre, è stato presentato agli studenti dell’indirizzo Industria e Artigianato per il made in Italy del Polo Tecnico Professionale Marconi- Ipsia Art -Zanotti di Siderno.
Eufemia Valeri, figlia del piu’ noto Lino, direttore e fondatore dell’azienda, e suo figlio Mattia Lucano, presso la sede di Locri dell’ex Ipsia, hanno parlato della loro esperienza lavorativa che li vede impegnati, a 360 gradi, in un’ attività longeva, fondata oltre cinquant’anni fa, diventata oggi un punto di riferimento indiscusso per l’intero territorio.
La “Lino Valeri” si presenta oggi come una famiglia allargata, le cui origini risalgono al lontano 1967 quando a Torino lo stilista apre il suo primo atelier , per poi progettare, e realizzare, nel 1982 , la prima Casa dello Sposo italiana, una novità assoluta nel panorama nazionale che si è rivela un’idea di successo precorrendo brand oggi affermatissimi. Con il passare degli anni la moda sposo diventa la linea principale dell’azienda e da qui la scelta coraggiosa di trasferirsi in Calabria per continuare a lavorare in un contesto socio economico non facile ma ricco di potenzialità. Nel frattempo si affermano varie linee, oggi biglietto da visita della produzione sartoriale firmata Valeri : dalla “Lino Valeri il sarto”, per uomini buisness, curata dallo stesso Lino, alla “Linea Drop”, progettata da Mattia Lucano per i piu’ giovani.
Eufemia e Mattia, ricevuti dal responsabile di plesso, prof. Francesco Lacopo, e dalla referente per l’orientamento, prof.ssa Maria Caterina Aiello, nel corso della giornata, hanno tenuto una lezione pratica, spiegando il procedimento di progettazione e realizzazione della giacca da uomo, uno dei capi piu’ richiesti e piu’ venduti sul mercato, partendo dal figurino per arrivare al cartamodello e infine alla confezionatura. Eufemia ha poi spiegato le varianti dei due modelli di giacca, monopetto e doppiopetto: punta tagliata, punta a lancia, modello sciallato e coreana .
L’abito da sposo piu’ venduto è sempre lo smoking, nato come vestito da sera ma diventato oramai abito da cerimonia. Il Tight rimane comunque il vestito da sposo per eccellenza.
Infine gli alunni sono stati informati dell’opportunità di partecipare a percorsi di PCTO che l azienda ogni anno organizza per introdurre i giovani interessati nel settore lavorativo dell’alta moda, offrendo loro una grande opportunità, sia in termini di esperienza che di prospettive future.