DALL’ASSOCIAZIONE TURISTICA “GENTE IN ASPROMONTE” RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Un percorso sui crinali meridionali dell’Aspromonte, seguendo ora vecchie mulattiere di montagna, ora sentieri di collegamento di povere case disabitate e antiche piste di lavoro. Un territorio un tempo per molte persone al centro della vita e degli interessi, come testimoniano i pendii coltivati ad ulivo ed i resti di numerosi frantoi e mulini, come il frantoio a museo della famiglia Pollifroni. Interessante anche per i grandi scorci panoramici sia sulle parete di Pintacudi e sia sul Tre Pizzi.
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Una volta radunati al cimitero di Cimina’, si prosegue con le macchine fino al bivio per Camuti, quindi si devia a sn. in direzione “Camuti” e si prosegue fino ad arrivare in contrada Gelsi Bianchi dove, lasciate le auto davanti al “Museo olivicolo” (Mulino-Frantoio) Polifroni, ha inizio il percorso escursionistico. L’itinerario ha inizio seguendo la strada asfaltata che procede in leggera salita in direzione “Camuti”, dopo circa 1 km. si giunge sui piani di “Lacco”; proseguendo, si raggiunge un poggio panoramico con vista sul centro abitato di Cirella di Platì e, sullo sfondo, il massiccio del Monte Scorda. Si continua salendo a dx lungo un viottolo che interseca una stradella vicinale in cemento, la quale porta ad un caseggiato adibito a deposito attrezzi agricoli; poi, si procede in salita per un centinaio di metri fino ad arrivare alla masseria “Massaru Roccu”. Si continua in salita e, dopo qualche minuto, si giunge ad una sterrata che porta in direzione “Carrusu”; si svolta poi a dx, proseguendo tra ulivi e macchia mediterranea per circa 300 metri, fino ad arrivare al poggio di contrada Gromulara, dal quale si può ammirare il Tre Pizzi dal lato Nord e la parte alta dell’abitato di Cimina’. Si prosegue fino a giungere ad un bivio dove bisogna girare a destra, salendo fino alla contrada Ocretta (Masseria Varacalli). Salendo a destra, si prosegue fino alla contrada Carruso (percorsi 8,5 km), dove, giunti sul pianoro “Naca du Carrusu”, al bivio si svolta a sinistra. Proseguendo in discesa, dopo circa 200 metri si giunge a “Serru du Spuntuni” e, svoltando a sinistra, si scende fino a giungere ad un poggio dominante dal quale lo sguardo può spaziare a destra su Monte Scorda, abitato di Cirella, Monte Pinticudi, Monte Jacono, Rocce degli Smalidetti e la Vallata di Crasto, di fronte l’altopiano di Varraro, a sinistra la vallata della fiumara Gelsi Bianchi.
Proseguendo lungo la sterrata, si arriva in C.da “Terrazzamenti del Vecchio” dove, al traliccio ENEL, si svolta a sn. e si procede in discesa lungo un antico selciato che conduce ad una casa colonica per poi innestarsi ad una stradella in cemento che porta alla masseria di C.da “Pietra Pizzuta”. Continuando su una strada asfaltata per circa 500m., si incontra un bivio dove si svolta a dx. immettendosi in un viottolo che procede tra gli ulivi fino ad intersecare la strada asfaltata (cancello a sn.) che ci riporterà al punto di partenza.