di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Lista civica unica per ogni candidato a sindaco, possibilità questa sulla quale i rappresentanti politici presenti e attivi sul territorio sidernese stanno discutendo.
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Ferma sulla questione è la posizione del segretario del circolo cittadino del Partito Democratico, Maria Teresa Fragomeni, la quale ha chiarito che «la lista unica a supporto del candidato a sindaco è considerata alla stregua di una provocazione – così come riportato nell’articolo a firma del direttore Gianluca Albanese dal titolo “Siderno, il Pd rinuncia alle primarie ma respinge l’idea di una lista unica a sostegno del candidato a sindaco del centrodestra”. – Siderno è un paese che per storia, dimensioni e tradizione, ha sempre visto i principali partiti radicati nel territorio rappresentati col proprio simbolo nelle liste elettorali e noi non possiamo scendere in una dimensione elettorale civica … Ecco perché mettiamo i paletti sul numero delle liste, ricordando quanto concordato con gli altri alleati di centrosinistra, ovvero almeno una lista per ogni partito e/o movimento a supporto del candidato a sindaco unitario. E su questo non intendiamo scendere a patti».
Diversa l’idea di alcuni dei rappresentanti del centrodestra locale, Michelangelo Vitale e Pietro Sgarlato.
«Con due o tre liste i cittadini – ha affermato Michelangelo Vitale – non risponderanno ad un progetto politico, ma all’amico di turno che chiederà loro i voti. A Siderno ho la sensazione che il “primo round” l’abbiano vinto gli acrobati della politica senza fissa dimora. Molto difficile capire se l’impegno profuso sarà poi incanalato per l’interesse della città oppure per soddisfare delle esigenze personali».
E sul ruolo di Forza Italia, Vitale parla di un partito che sembra non avere più identità, nel quale transitano figura che non hanno appartenenza politica, «io che da 15 anni credo in questo partito, oggi mi sta venendo meno la fiducia nello stesso. Tra i partiti in questo momento a Siderno, si è visto con il PD, l’appartenenza è irrilevante, sono solo dei contenitori. In Forza Italia il momento di caos si ripercuote anche a livello locale a Siderno e non solo non si capisce più chi ha il coordinamento. Non mi sento più rappresentato, non vedo più un partito dove la mia guida può influire su delle scelte determinanti. La speranza per Siderno – conclude Vitale – è che si faccia avanti qualcosa, qualcuno nuovo, grazie al quale i sidernesi di ideologia diversa si possano rivedere e ritrovare quella fiducia che rappresentanti politici da sempre sulla scena non hanno dato e che oggi si ripresentano facendo delle promesse, e mi riferisco in generale. Non sono nè Fuda nè Panetta ad avere la “bacchetta magica” per far risollevare la città. Dov’erano quando si discuteva all’indomani della mareggiata che ha distrutto il lungomare o per l’impianto di smaltimento rifiuti per il quale per mesi i cittadini hanno protestato? Le risoluzioni su queste questioni devono arrivare prima delle elezioni, prima di ottenere il mandato, a giugno sarà tardi! Se hanno queste capacità che lo facciano subito».
Sostenitore della lista civica unica anche, Pietro Sgarlato, per lui la soluzione ideale per Siderno. «Una lista unica per ogni candidato a sindaco porterebbe dei giovamenti all’interno del consiglio comunale. Partiti e movimenti andrebbero a presentare gli esponenti migliori in lista tutto a vantaggio di Siderno che potrebbe contare su figure risolutive e determinanti».