RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
ARDORE – La sera di sabato 7 febbraio, su iniziativa di un folto gruppo di cittadini che storicamente ha profuso il proprio limpido impegno a favore della comunità ardorese, si è tenuto un informale e spontaneo confronto di idee, punti di vista e aspettative, riguardanti, tra l’altro, la situazione amministrativa in cui versa il Comune di Ardore, retto da circa due anni da una Commissione Prefettizia che, al di la del più o meno discutibile operato, ha, di fatto, abolito ogni tipo di confronto con la cittadinanza.
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Quest’ultima, tra l’altro, è stata tacciata di determinare, nientemeno, che un “ambiente contraddistinto da una scarsa partecipazione alla vita democratica e delle istituzioni”, ignorando la Commissione il fatto notorio che, negli ultimi 20 anni, è stata messa in atto, da parte delle varie amministrazioni che si sono succedute nel governo municipale, la prassi consolidata di tenere pubbliche e periodiche assemblee, luogo di un confronto diretto e serrato tra amministratori e cittadini, sull’azione di governo comunale e sulle varie problematiche del territorio: un esempio di democrazia partecipata veramente raro. Da due anni, però, è calato il silenzio e la distanza tra l’istituzione commissariata e la cittadinanza, in tutte le sue espressioni singole o associative, è diventata abissale. Nell’approssimarsi, quindi, della scadenza del mandato della Triade, questo gruppo ritiene che sia maturato per gli Ardoresi, il tempo di riconquistare tutti gli spazi democratici perduti e riprendere una libera discussione ed un franco confronto in merito alla situazione globale in cui versa questo Comune; ciò anche in relazione a programmi, metodi e criteri di formazione della futura compagine che si dovrà proporre e misurare col giudizio della comunità, nelle prossime elezioni amministrative. Questo momento vuole essere un avvio, nulla di stabilito o preconfezionato; è la bozza di un progetto aperto, di un libro le cui pagine sono bianche e tutte da riempire assieme ai cittadini che abbiano voglia di rimboccarsi le maniche e contribuire direttamente, democraticamente e liberamente a ridefinire obiettivi, ricomporre aspettative e a scegliere, pur nelle note e gravose difficoltà, le donne e gli uomini con il giusto equilibrio di esperienza e novità, a cui affidare le loro attese.
Per tutto quanto sopra e per poter ridare il massimo spazio alla partecipazione civica alla futura vita amministrativa, a cui questa comunità era normalmente e da tempo educata, saranno prossimamente promosse ed attuate una serie di pubblici incontri con gruppi, associazioni, partiti e liberi cittadini, di cui sarà tempestivamente data informazione, nei quali si potrà finalmente dibattere delle problematiche di cui sopra.
Alla riunione suddetta sono stati invitati alcuni componenti della passata compagine amministrativa che hanno condiviso i criteri e le modalità di procedere sopra esposte ed hanno avuto esplicito mandato di diffondere questo comunicato stampa e di coordinare le prossime iniziative.