di Gianluca Albanese
ROCCELLA IONICA – Criteri trasparenti e oggettivi nella scelta del nuovo collegio di difesa del Comune di Roccella. E’ quanto chiede il gruppo di opposizione “Roccella Bene Comune“, che nel tardo pomeriggio di oggi ha tenuto una conferenza stampa al dopolavoro ferroviario per esporre le proposte da presentare all’amministrazione comunale, prossima all’emissione di un nuovo avviso pubblico per selezionare tre nuovi avvocati dell’Ente.
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L’attuale collegio, infatti, sta operando in regime di prorogatio, dopo che il suo mandato è scaduto lo scorso 31 dicembre. “Roccella Bene Comune”, attraverso le sue consigliere più giovani Vanessa Riitano e Chiara Melcore, ha esposto le proprie idee sulla selezione del nuovo collegio «che, anzitutto – ha spiegato la Riitano – non dovrà essere scelto in base all’intuitu personae, un criterio che è inaccettabile nelle scelte di tutti i rami della pubblica amministrazione e che, piuttosto, andrà selezionato in base al merito e secondo alcuni criteri oggettivamente riscontrabili, riguardanti i titoli, le competenze e l’esperienza specifica, in ossequio ai principi del buon andamento della pubblica amministrazione e del contenimento della spesa».
L’opposizione consiliare, dunque, pensa a una tabella in base alla quale vengono attribuiti i singoli punteggi agli avvocati partecipanti all’avviso pubblico basati sui titoli di ciascun aspirante, sul voto di laurea (non inferiore a 100/110 e con mezzo punto in più per ogni voto oltre i cento e un punto in più per la lode), il numero di anni di attività nella difesa degli Enti pubblici, specie quelli locali, gli anni di anzianità d’iscrizione all’Ordine, il numero di incarichi di patrocinio nel primo e nel secondo grado di giudizio e, come ha specificato la consigliera Melcore, studentessa in Giurisprudenza «La specializzazione nelle varie branche del diritto (Civile, Penale, Amministrativo ecc.) e la presenza di un patrocinante in Cassazione, oltre, naturalmente al possesso di master post laurea e vari incarichi di consulenza negli studi associati».
Ovviamente, a questi criteri indicati dal gruppo di opposizione, vanno aggiunti quelli già adottati da tempo negli Enti Locali, come la mancanza di pendenze nei confronti del Comune e l’assenza di cause patrocinate contro l’Ente.
Le due consigliere, tra l’altro, ricordano che «C’è una sentenza del Tar della Campania, la numero 4.855 del 2008, che vieta il ricorso all’intuitu personae nell’attribuzione di incarichi di patrocinio legale degli Enti» e dunque l’idea dell’opposizione è quella di vietare gli incarichi fiduciari scelti in maniera meramente discrezionale dagli amministratori, ma anche chi ha ricoperto incarichi politici e amministrativi, anche nel passato.
Il tutto, ovviamente, accompagnato da un’adeguata pubblicità dell’avviso pubblico di selezione e da una preferenza per gli avvocati che fanno parte del foro di Locri, nell’ottica di realizzare un collegio difensivo costruito attorno al numero e alla tipologia di cause avviate negli ultimi anni.
Anche la commissione che dovrà selezionare i tre nuovi legali, secondo le due consigliere, dovrà contemplare un laureato in Giurisprudenza (meglio ancora se un docente universitario) e un Responsabile di area amministrativa «E comunque – hanno chiosato Riitano e Melcore – dovrà essere composta per 1/3 o 2/5 da soggetti estranei all’amministrazione comunale».
Il gruppo di opposizione, su questa partita, è pronto a confrontarsi in maniera costruttiva con l’amministrazione comunale e a far valere le proprie proposte nell’ottica della collaborazione per il bene della comunità. Domattina la proposta verrà inviata alla giunta e protocollata in municipio.