Il Partito Democratico di Caulonia accorda e condivide quanto scritto in una lettera rivolta al presidente della Regione Calabria dal sindaco , Giovanni Riccio, relativamente alla chiusura dell’ufficio postale della frazione di Caulonia, Campoli.
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Se ne condanna, innanzitutto, il metodo adottato da Poste Italiane avendo deciso un atto così importante senza un’adeguata valutazione fatta in concertazione con l’Ente Locale del territorio, informando il sindaco, a cose già fatte attraverso una semplice raccomandata. E se ne discute il merito poiché l’intervento si inserisce in un più ampio piano riorganizzativo di Poste Italiane che vedrebbe la chiusura definitiva di 25 uffici e parziale di 35 solo nella provincia di Reggio; piano mirante a una razionalizzazione delle spese a discapito, però, degli utenti lontani da un centro con un ufficio postale, dei pensionati disagiati, dei lavoratori a rischio licenziamenti e dell’intero servizio.
Per il Comune di Caulonia, di ampia estensione territoriale, frastagliato in più frazioni lontane dal centro, e le cui problematiche sul fornimento di servizi alle zone dislocate sono state sempre oggetto di discussione e controversie, la chiusura di un servizio essenziale di cui usufruiscono più frazioni (Campoli, Agromastelli, Ursini) sarebbe un vero danno. Si ricorda, peraltro, che i collegamenti tra frazioni e il centro di Caulonia non sono quantitativamente efficienti, se non addirittura inesistenti, e considerati i tagli di risorse agli Enti Locali, come sottolineato anche dal sindaco Riccio nella lettera, diventa cosa ardua e impensabile incentivarli.
Il Circolo PD di Caulonia vigilerà affinché la proposta del consigliere Sebi Romeo, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, di adottare ogni iniziativa strutturale per impedire disagi a lavoratori e utenti, abbia risultati positivi e che quindi il presidio postale di Campoli non venga chiuso.
Il Direttivo del Circolo del Partito Democratico di Caulonia