di Redazione
GIOIOSA IONICA – Il report sui rifiuti pubblicato dall’Arpacal, fotografa lo stato critico della raccolta differenziata in Calabria, evidenziando come il rapporto tra tonnellate di rifiuti urbani prodotti e quelli raccolti con il sistema della differenziata sia solo del 16,01%, con un’alta .percentuale di comuni, uno su quattro, che non trasmettono all’Arpacal alcuna informazione tra quelle richieste per una migliore correlazioni dei dati. Fra le provincie della Regione, Reggio si posiziona al penultimo posto con un 10,57% (Catanzaro 16,46% Crotone 9,67% Cosenza 21,84% e Vibo Valentia 15,49%) con dati comunali che vanno dai virtuosi di Roccella Jonica 72,61% – Cittanova 50,25% – Taurianova 31,41%) al 2,2 % di Locri e Gioiosa Ionica con un 5,6% e tutti gli altri comuni dell’Unione Valle del Torbido che non hanno neanche trasmesso i loro dati. A focalizzare l’attenzione sull’ormai logora questione rifiuti, con un occhio particolare al comune di Gioiosa Ionica è il consigliere comunale Riccardo Modafferi del Gruppo consiliare Progetto Grande Gioiosa.
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Modafferi, con un’interpellanza all’esecutivo ha chiesto lumi “sulla situazione della raccolta e della differenziazione dei rifiuti a Gioiosa”. Scrive: ‹‹Considerato che contiamo col nuovo governo Oliverio di uscire da venti anni di inefficienza di politici e burocrati regionali che, con tutte le risorse avute a disposizione dalle gestioni emergenziali, non hanno saputo costruire un sistema di smaltimento moderno dei rifiuti per la Regione Calabria, facendo ereditare alle comunità il peso di impianti di lavorazione e discariche non realizzati o,quelle esistenti, al collasso. Riteniamo che la raccolta differenziata possa offrire un contributo a sviluppare una più ampia cultura ambientale oltre che a determinare un vantaggio economico per il comune››. ‹‹Tuttavia – prosegue nel comunicazione ufficiale inviata all’esecutivo – per fare la differenziata è necessario il consenso politico – sociale all’interno delle comunità. A tutt’oggi la raccolta dei rifiuti nel nostro comune non si discosta dall’usuale pratica (cassonetti dedicati,esortazioni alla buona educazione dei cittadini nei comunicati stampa o nei social network,niente “porta a porta”). Non risulta un impegno in direzione delle istituzioni scolastiche per avviare iniziative virtuose come quel progetto che nelle scuole di Locri nel 2013 ha avuto ottimi risultati “ Imprenditori del riciclaggio. Scuole e Comune insieme per aumentare la raccolta differenziata”››. Queste, dunque le ragioni a sostegno dell’interpellanza prodotta da Modafferi che chiede ‹‹di conoscere qual è il dato,anche approssimativo o almeno“di previsione”, in percentuale della raccolta differenziata per il 2014 nel nostro comune; che cosa l’Amministrazione Comunale ha fatto e che cosa intende fare: per dotarsi delle infrastrutture necessarie per fare la differenziata (centro di raccolta, contenitori e mastelli, mezzi, ecc.), per coinvolgere i cittadini,le scuole,le realtà dell’associazionismo gioiosano in una campagna di informazione e sensibilizzazione dedicata alla raccolta differenziata e al riciclo per coordinare su questo problema un’iniziativa dell’intera Unione dei Comuni della Valle.