(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI-E’ stato approvato all’unanimità il quadro conoscitivo nonchè il documento preliminare del PSC completo di rapporto preliminare ambientale e del REU, unico punto all’ordine del giorno dell’assise consiliare di questa mattina.
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A presiedere il civico consesso, il vicepresidente del consiglio,Vincenzo Panetta.
Il Comune si avvia così, alla fase conclusiva di un lungo iter, grazie al quale l’Ente potrà dotarsi di un nuovo strumento urbanistico, andando a sostituire il vecchio Piano Regolatore Generale (PRG) oramai obsoleto e inadeguato al processo di riqualificazione urbana. L’assessore all’Urbanistica Evelina Cappuccio intervenendo, ha ricordato i vari incontri aperti alla cittadinanza nei quali è stato spiegato in primis, quella che è la funzione del Piano Strutturale Comunale, ovvero “uno strumento di pianificazione dell’intero territorio comunale che definisce le scelte strategiche per il governo del territorio, a medio e lungo termine”. Secondo la definizione della Legge Regionale Urbanistica n.19 del 2002, “il Piano Strutturale Comunale (PSC) definisce le strategie per il governo nell’intero territorio comunale, in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi urbanistici della Regione e con gli strumenti di pianificazione provinciale espressi dal Quadro Territoriale Regionale (QTR), dal Piano Territoriale di Coordinamento provinciale (PTCP) e dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI)”.
I principi cardine sui quali punterà il PSC saranno salvaguardia dell’ambiente, tutela del territorio e sviluppo sostenibile <<Il PSC-ha spiegato l’assessore al ramo- rafforza la gestione del territorio attraverso principi innovativi. Nel PSC scompare la zonizzazione>>. La tradizionale zonizzazione verrà sostituita dalla suddivizione del territorio in: urbanizzato, urbanizzabile e agricolo-forestale <<Il PSC-ha continuato la Cappuccio- è stato costruito tenendo conto delle esigenze della città e dei cittadini, puntando sulla rigenerazione urbana, dando rilievo all’aspetto sostenibile e all’ambiente>>.
A presentare in aula il quadro conoscitivo, ovvero l’analisi avviata sul territorio, sono stati i professionisti incaricati alla redazione del PSC, l’architetto Fulvio Nasso (capogruppo dei progettisti) e il professore-geologo Giuseppe Mandaglio. Presenti in aula, anche gli architetti Giuseppe Lombardo,Paolo Malara e l’agronomo Paolo Panetta.
Nasso e Mandaglio hanno relazionato sugli aspetti tecnici del Piano (il progetto è visitabile sul portale del Comune), attuato attraverso il regolamento edilizio ed urbanistico, due strumenti propeudetici al PSC che oltre a promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio, dovrà garantire le condizioni di sicurezza riducendone il rischio idrogeologico e sismico, adottando interventi finalizzati alla prevenzione.
E oltre a puntare sulla rigenerazione urbana, e a seguire sul potenziamento della viabilità, insediamento e valorizzazione delle attività turistico-ricettive (tanto per citare alcuni obiettivi), lo strumento urbanistico prevede anche l’area portuale, come disposto dal piano portuale regionale.
Al riguardo, qualche perplessità è stata avanzata dal consigliere di minoranza Mammoliti, tanto da proporre che la cartografia morfobatimetrica venisse ulteriormente analizzata dai progettisti e inviata alla Regione Calabria<<Bisogna esser completamenti certi-ha detto- se si tratta di un progetto fattibile o occorre ragionarci ancora sull’opera>>.
Proposta quest’ultima superata, perchè come ribadito dall’architetto Nasso, dopo la conferenza di pianificazione, tutto il materiale esposto verrà automaticamente trasmesso alla Regione Calabria <<Il Piano- ha commentato poi l’assessore Cappuccio- è stato redatto sulla base di principi normativi e studi valutati da enti sovracomunali. I pareri della Provincia e della Regione sono determinanti, non abbiamo nessun interesse a mettere a rischio il territorio>>.
Dopo un breve intervento dell’architetto Malara che, ha specificato come l’approvazione del documento preliminare costituisca uno dei passaggi fondamentali al percorso del PSC, è stato il sindaco Calabrese a ringraziare i progettisti per l’ottimo lavoro svolto e l’assessore Cappuccio per aver creduto nel Piano Strutturale Comunale, facendo riferimento a qualche anno fa e quindi alla scelta compiuta “difficile” ma “lungimirante”, di recedere dalla convenzione per la redazione del PSA (Piano Strutturale Associato), constatando l’impercorribilità della strada non esente negli anni, da numerose difficoltà <<Oggi siamo ad una fase finale, Locri si proietta verso un nuovo futuro. Con il PSA è stata compiuta la radiografia della Città, auspico che possa realizzarsi il porto turistico che potrebbe segnare una svolta, fermo restando che ci siano le condizioni per poterlo fare. Il PSC è stato redatto per l’interesse dei singoli e della collettività>>.
Con l’approvazione in Consiglio del documento preliminare del PSC, ora si procederà con la convocazione da parte del primo cittadino,della conferenza dei servizi per eventuali nuovi pareri tecnici; al termine dei 150 giorni previsti, il Piano potrà essere finalmente adottato in maniera definitiva.