RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Si è svolto nei giorni scorsi presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria un confronto fra i consulenti tecnici d’ufficio che operano presso le aule giudiziarie della nostra provincia avente ad oggetto i temi attualissimi del processo civile telematico e dell’obbligo di fatturazione elettronica.
{loadposition articolointerno, rounded}
Infatti, a seguito dell’avvento del processo civile telematico e dell’obbligo di fatturazione elettronica, per i possessori di partita Iva, verso le pubbliche amministrazioni, si è creato un senso di confusione fra i medici che svolgono l’incarico di ctu.
La legge di stabilità 2013 aveva fissato al 30 giugno 2014 l’entrata in vigore dell’obbligo di deposito degli atti processuali e documenti esclusivamente per via telematica (ad eccezione della comparsa in giudizio). Nonostante la proroga di sei mesi, sono molte le difficoltà che si stanno riscontrando nell’avvio di questa nuova prassi che ha investito, sin dal primo giorno, i medici che svolgono il delicato incarico di consulenti tecnici di ufficio presso gli uffici giudiziari della provincia di Reggio Calabria.
All’incontro, per l’Ordine dei Medici, erano presenti il vicepresidente, Giuseppe Zampogna ed i consiglieri Marco Tescione ed Annamaria Danaro.
“Dal primo gennaio 2015 – ha rammentato Marco Tescione, promotore dell’iniziativa – è scattato l’obbligo del deposito degli atti endoprocedimentali nell’ambito del processo civile e primo fra questi la consulenza tecnica d’ufficio che, nella qualità di consulenti, molti di noi medici siamo chiamati a redigere. Anche per gli incarichi assunti prima di gennaio scorso, sussiste questo obbligo e le cancellerie del Tribunale non accettano il deposito cartaceo della perizia. E’ necessario, quindi, dotarsi di un software per il deposito telematico delle perizie senza, quindi, dover più andare in tribunale. Esistono dei software gratuiti ed altri a pagamento. Quelli gratuiti è possibile scaricarli dal sito pst.giustizia.it, andando nell’apposita sezione “Download” e da qui, cliccare “link” sotto la scritta “Strumenti per la redazione degli atti da depositare telematicamente”. Di seguito si aprirà una pagina da dove è possibile scaricare i vari “redattori”. Tuttavia, esistono in commercio anche dei redattori a pagamento”.
“Come Ordine dei Medici – ha aggiunto Tescione – per venire incontro alle esigenze della categoria abbiamo stipulato delle convenzioni con alcune aziende che producono questi software. Nella stessa direzione ci siamo mossi per la fatturazione elettronica”.
“L’Ordine – ha evidenziato il vicepresidente, Giuseppe Zampogna, a margine di questo incontro – si pone come ente chiarificatore di queste problematiche che assillano le classi mediche e non sono facilmente interpretabili. Visto l’avvento delle nuove tecnologie, l’Ordine dei Medici ha pensato bene di porsi come ente chiarificatore e mediatore”.
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti di varie società che forniscono software per l’invio telematico e per la fattura elettronica che hanno dato preziose delucidazioni ai presenti.