RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Le tante Associazioni aderenti all’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita e altre della Provincia si interrogano, ad un mese dall’incontro tenutosi presso la sede centrale dell’ASP col direttore generale, su quali siano le sorti del personale da destinare a questo prezioso strumento di indagine epidemiologica. Alla riunione, il D.g. dr. Ermete Tripodi, aveva assicurato alle Associazioni, che entro la fine del mese di febbraio, a Commissione creata ad hoc, avrebbe provveduto alla valutazione dei curricula e contestuale assegnazione delle unità lavorative al Registro Tumori. Ma, puntuale come sempre, a provvedere a congelare il tutto ci ha pensato l’ennesimo sindacato, questa volta, è toccato alla Segreteria Regionale UIL FPL Calabria, che in maniera solerte, ha contestato la liceità della Commissione giudicante, esprimendo, in maniera sferzante, dei dubbi sulle figure specialistiche previste dall’Avviso interno della delibera numero 920 del 11 dicembre 2014, non considerando però, che quest’ultime, sono totalmente attinenti allo organico previsto dalla delibera della Giunta Regionale n° 289 del 31 marzo 2010, con cui la Regione Calabria approvava il progetto per la realizzazione del Registro Tumori.
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Nulla eccependo all’ operato del sindacato, che giustamente tutela i diritti dei lavoratori di un comparto, quello della Sanità, che sta subendo una profonda crisi di portata storica, l’ Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, ricorda che i lavoratori, ancor prima di essere tali, sono cittadini di quella Provincia che, con i tanti dubbi instillati dalle ultime desecretazioni governative in cui si parla di tombamenti di rifiuti tossico-radioattivi, vuole ricevere delle risposte concrete e scientifiche su quale sia l’esatta e comprovata incidenza delle patologie oncologiche non accettando più ulteriori ritardi.