di Gianluca Albanese
PLATI’ – Una raccolta fondi cittadina per dotare la comunità platiese e il presidio di continuità assistenziale (ex Guardia Medica) di un defibrillatore da usare in caso di crisi cardiache. E’ quanto stanno organizzando i cittadini di Platì Francesco Carbone, Pasquale Marando e Domenico Trimboli, da sempre impegnati nel mondo politico-sindacale, ma soprattutto nel sociale, dopo l’ennesimo decesso di un proprio concittadino che probabilmente, se fosse stato sottoposto in tempo all’uso di un defibrillatore, a quest’ora sarebbe ancora tra noi.
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E’ venuto a mancare, infatti, lo storico militante del sindacato dei pensionati Spi-Cgil Natale Agresta, colto da crisi cardiaca e immediatamente trasportato dai proprio congiunti verso l’ospedale di Locri, nel tentativo di salvargli la vita.
Giunto, però, sulla statale 106, all’altezza di Ardore, il povero Agresta (nella foto) si è spento.
La sua storia, comune a quella di molti pazienti che abitano nei paesi interni, spesso mal collegati con l’ospedale di Locri, riporta alla luce il problema della distanza tra i centri montani e l’unico presidio ospedaliero della Locride.
Ora, dunque, giunge l’iniziativa di Carbone, Marando e Trimboli, che si appellano alla generosità dei propri concittadini per acquistare un apparecchio che in molti casi può salvare la vita di una persona.
Un ultimo pensiero lo rivolgiamo al povero Natale Agresta, che avevamo incontrato nel mese di agosto, quando intervenne a un’iniziativa che il Partito Democratico tenne a Platì, alla presenza del dirigente regionale Maria Grazia Messineo e del segretario del Pd calabrese Ernesto Magorno.
Anche in quella occasione, Natale Agresta diede prova della propria passione civile e dell’impegno politico e sindacale.
Alla famiglia Agresta vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la redazione di Lente Locale.