RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
ARDORE – Nella riunione della sera di lunedì 23 marzo del gruppo di coordinamento che, nel contesto della discussione avviata circa un mese fa per la formulazione di proposte programmatiche per le prossime consultazioni elettorali comunali, ha iniziato una riflessione anche sulle candidature, ho comunicato la mia preannunciata ed ora irrevocabile decisione di non ricandidarmi alla carica di sindaco, né a quella di consigliere comunale.
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Ho assunto questa decisione, peraltro sofferta e maturata da tempo, per diverse motivazioni: prima fra tutte quella di voler recuperare un rapporto normale e sereno con la vita di ogni giorno, in seno alla famiglia e alla mia impresa agricola, a cui, per tutti gli impegni amministrativi legati alla carica di “sindaco a tempo pieno”, avevo sottratto tempo e attenzioni. Il secondo motivo è riconducibile all’amarezza e al turbamento che hanno determinato in me le motivazioni di scioglimento del consiglio comunale di Ardore che, al di la del merito della vicenda, condivisibile o meno, hanno gettato ombre, a mio avviso immeritate, non solo sulla mia persona ma anche sulla nostra comunità. Il terzo, è riconducibile alla mia volontà di lasciare libero il campo, per dare più ampio respiro alla discussione sull’organigramma e sui programmi futuri e, nello stesso tempo, per non porgere il fianco agli onnipresenti ed inevitabili speculatori, che, immagino, con un mio impegno in prima persona, darebbero avvio alla solita e inarrestabile macchina del fango, che solo male arrecherebbe alla reputazione mia e della mia compagine. Ecco perché, conscio di aver espletato, negli ultimi 7 anni, le funzioni di sindaco, al massimo delle mie umane e personali possibilità, al servizio dei cittadini di ogni ordine e condizione sociale, prodigandomi per contribuire al progresso ed al benessere della nostra piccola comunità, mi metto da parte, pur continuando a cooperare e a dare il mio modesto contributo, al gruppo delle persone che è al lavoro per preparare la prossima campagna elettorale. Attraverso le pagine di questo giornale, infine, colgo l’occasione per ringraziare gli elettori che negli anni passati, affidandomi il loro consenso, mi hanno dimostrato apprezzamento e stima e che, ancora fino a poco fa, mi hanno insistentemente invitato a ricandidarmi; ringraziare i miei collaboratori in giunta, i consiglieri, gli impiegati comunali e tutti gli amici che mi hanno coadiuvato nell’espletamento dei miei passati incarichi. Lascio nelle mani e alla discussione del folto gruppo dei volenterosi che sono già al lavoro, l’onere di proseguire, così come si è deciso, sulla strada della trasparenza, del rinnovamento, del dialogo e dell’apertura a quanti, forze politiche, associazioni, liberi cittadini, vorranno contribuire alla formazione della nostra lista, avendo quale obiettivo principe quello di contribuire a innalzare le future sorti di questo paese.