di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA – Contribuenti di alcuni paesi, unitevi. In tempi di progressivi e incessanti tagli dei trasferimenti di risorse economiche dal Governo centrale ai Comuni, alcuni enti invitano apertamente i propri cittadini, a destinare il cinque per mille dell’Irpef dovuta allo Stato proprio ai Comuni, al fine di sostenere la spesa per i servizi sociali.
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Alcuni lo fanno con delle vere e proprie campagne promosse, per il momento, solo sui siti istituzionali.
E’ il caso del Comune di Marina di Gioiosa Ionica, la cui amministrazione, da sempre in prima linea nel denunciare la continua spoliazione di risorse un tempo destinate agli enti locali, ha predisposto un manifesto in cui campeggia lo slogan “Fatti un dono. Dai il 5 per mille al tuo Comune per il sociale”, chiarendo altresì che «Donare il cinque per mille non ha nessun costo aggiuntivo» e che «Se non firmi quelle somme rimarranno allo Stato; un gesto semplice, per il futuro della tua comunità».
Ma quella dell’amministrazione Vestito non è l’unica iniziativa in tal senso.
Il Comune di Monasterace, che per primo nella zona ha pagato lo scotto del dissesto, ha predisposto due manifesti, pubblicati nel portale istituzionale dell’ente.
Il primo contiene una bella grafica con contenuti analoghi a quello di Marina di Gioiosa; il secondo, invece, spiega nel dettaglio che «Con le risorse derivanti da cinque per mille sarà possibile finanziare l’assistenza agli anziani e ai disabili, l’assistenza domiciliare, i servizi all’infanzia e i nuovi progetti che nasceranno nel territorio di Monasterace».
Ora, dunque, la palla passa ai cittadini, chiamati a compilare il modello 730 o il modello “Unico”.