di Francesca Cusumano
LOCRI- “Ostello della Gioventù” e “Struttura di Piazza De Gasperi” (ex Ferraris Maternità), sono state le tematiche affrontate nell’incontro organizzato da Sel con referente comunale Antonio Guerrieri (nonchè responsabile Ambiente, Infrastrutture e Trasporti Segreteria Regionale Sinistra Ecologia e Libertà CALABRIA),cui hanno preso parte alcuni cittadini; tra i presenti, anche il capogruppo di Impegno e Trasparenza-Pd Antonio Cavo, l’ex sindaco Pepè Lombardo e l’avvocato Nicola Monteleone, già assessore proprio nella Giunta dell’ex primo cittadino.
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Nei giorni passati, abbiamo dato notizia dell’inaugurazione dell’Ostello, fissata venerdì 8 maggio, opera realizzata su un bene confiscato alla criminalità organizzata locale, immobile abbattuto e poi ricostruito facendo fede ad una scheda progettuale. L’opera infatti, è stata finanziata dal Pon Sicurezza durante l’Amministrazione Lombardo, poi realizzata dall’attuale Amministrazione Calabrese che superata la data di inaugurazione, dovrà occuparsi della sua conduzione e gestione; da ciò, proprio il Comune ha chiesto ai cittadini, associazioni, scuole etc. di far pervenire entro il 31 maggio delle proposte relative la gestione dell’immobile.
E nella riunione di questa sera, si è cercato di cogliere alcune indicazioni su come intervenire in tal senso. Prima però Guerrieri, ha ripercorso mediante una serie di foto, le criticità riscontrate sia in fase di demolizione che in fase di realizzazione del bene confiscato di via Garibaldi, all’altezza della curva del Calvario.
Demolizione che è stata definita dallo stesso Guerrieri “ temeraria” mettendo a serio rischio i palazzi vicini, le cui macerie avevano interdetto l’accesso dei residenti alla strada. Situazione di estrema pericolosità che il referente di Sel aveva segnalato più volte ai Carabinieri e precedentemente al Comune <<Tra l’altro- ha chiosato Guerrieri– esisteva una determina del comando di Polizia Locale, per la parziale chiusura della via Garibaldi per tutta la durata dei lavori che, non è mai stata attuata. Un bene confiscato deve dimostrare che lo Stato deve essere più forte del malaffare, ma se l’intervento dello Stato è irresponsabile,qual è il messaggio da trasmettere ai cittadini?>>
Altra questione analizzata nella sede di Sel, la vicenda della struttura dell’ex maternità sita in Piazza De Gasperi, i cui lavori per la costituzione di un centro di aggregazione giovanile sono terminati da oltre un anno eppure <<Non si capisce-ha rimarcato Guerrieri- perchè sia tutto fermo e non si sia saputo più nulla>>. Una struttura che purtroppo, è stata già oggetto di atti vandalici da parte di ignoti che non hanno esitato di imbrattare.
Intanto, seguirà un nuovo incontro nei prossimi giorni.