di Adelina B. Scorda
BIANCO – Saranno due, a meno di formazioni dell’ultima ora l’ipotesi della discesa in campo del “Gruppo Pertini” sembra al momento poco probabile, le liste che si fronteggeranno alle amministrative di maggio nel comune di Bianco. Due schieramenti ben definiti, due candidati a sindaco che a primo acchito sembrano rappresentare, da un lato il ricambio generazionale personificato dalla faccia pulita e dalla professionalità di Rocco Miceli, attualmente consigliere d’opposizione; dall’altro l’esperienza politica, la tradizione, rappresentata dal “democrat” Aldo Canturi appartenente all’area del Pd, da sempre impegnato nella politica locale e non solo, il cui nome è scaturito dalle tanto criticate primarie e che pare abbia già pronta la sua squadra.
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Si tratterebbe di Domenico Fortugno segretario del circolo Pd di Bianco, Pasquale Pulitanó, medico condotto nonché ex assessore provinciale della giunta Calabró, Pasquale Ceratti, Francesco Macrì ex assessore del Comune di Bianco e l’ex sindaco di Africo Bruzzaniti. Una compagine ancora da delineare ma che promette, stando alle dichiarazione del candidato a sindaco Canturi, grandi professionalità a servizio di un grande progetto per Bianco. Una squadra quasi al completo che si contrappone a quella in via di formazione, nei prossimi giorni si dovrebbero conoscere se pur in via ufficiosa i nomi, quella del candidato a sindaco Rocco Miceli classe 1984.
Ma a scontrarsi politicamente non saranno solo professionalità e competenze, ma due progetti diversi che racchiudono naturalmente contrapposte idee e linee politiche.
Interessante è il quadro, che delineatosi solo pochi giorni fa, vede riunite in un unico progetto l’attuale maggioranza comunale e il gruppo di opposizione rappresentato da Gianni Versace e Rocco Miceli, forze raggruppate nella neonata coalizione civica composta anche dai LabDem e dal Gruppo Alleanza Civica. “Un gruppo condiviso – ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Rodolfo Nucera – che dopo lunghe concertazione ha scelto Rocco Miceli come rappresentante non solo di una lista elettorale ma di un progetto ambizioso ma concreto”. La scelta di Miceli, avrebbe trovato il consenso delle forze politiche che nelle scorse settimane avevano avanzato nomi come quello di Pino Serra e di Vincenzo Strati.
“Abbiamo deciso di lavorare insieme non per combattere contro qualcuno – prosegue senza troppe sottigliezze Nucera – ma per realizzare un progetto che abbia al suo cento Bianco”. Un’alternativa alla politica delle poltrone afferma Miceli, che presenti un’immagine nuova, pulita e trasparente della politica, “che non può cristallizzarsi all’interno di schemi obsoleti e concezioni ormai superate, ma è necessario che si apra a nuove prospettive e soprattutto alla cittadinanza”.
Un’alternativa fortemente voluta dal sindaco uscente Antonio Scordino definito dai suoi “il padre spirituale” di questa neonata coalizione civica. “Colui – spiegano – che più ha lavorato per la realizzazione di un progetto condiviso che possa proseguire meglio il percorso di rilancio messo in opera dalla nostra amministrazione”.