di Gianluca Albanese
BOVALINO – Se si fosse votato alle elezioni comunali a Bovalino, il recupero e il restauro del castello sarebbe stato, con tutta probabilità, un argomento in cima alle proposte programmatiche di tutti gli ipotetici candidati. Un grande classico sempre verde e buono per ogni campagna elettorale, insomma. La storia che raccontiamo oggi, invece, descrive un’altra realtà e parla di un finanziamento concesso undici anni fa per i lavori di recupero e restauro del castello, e ora revocato. Per colpa di chi?
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Il decreto del dirigente del settore Beni Culturali del diparimento n° 9 (Turismo e Beni Culturali, Istruzione e Cultura) della Regione Calabria (pubblicato ieri sul Burc), oltre a ricostruire l’iter del finanziamento regionale che parte dal finanziamento di 1.200.000,00 euro deliberato dalla Giunta Regionale il 27 gennaio 2004, aggiunge che il 21 aprile del 2006 venne erogata la prima anticipazione, pari a 240.000 euro.
E poi? Poi emersero delle difficoltà, non meglio precisate, tanto che il decreto di revoca del finanziamento, riporta che “Il suddetto intervento, a tutt’oggi, ha presentato una serie di criticità tali da non consentire il mantenimento del finanziamento stesso”.
Ma di quali criticità parla? Forse non lo sapeva nemmeno il Comune di Bovalino, che lo scorso 16 aprile ha ricevuto dalla Regione Calabria l’avviso di revoca del finanziamento, senza – udite udite – produrre osservazioni e controdeduzioni.
Oggi, dunque, il Comune di Bovalino non solo dovrà rinunciare al finanziamento per recuperare e restaurare il suo castello, ma dovrà pure restituire alla Regione, entro trenta giorni, l’acconto ricevuto nove anni fa, pari a 240.000 euro, più gli interessi maturati.