di Redazione
SIDERNO- Buone capacità di innovare nel campo delle azioni educative di contrasto alla dispersione scolastica e al fallimento formativo: ci riferiamo alle scuole di Siderno e di Roccella Jonica, un giudizio ottenuto da un progetto pilota biennale promosso in rete tra l’Iss Marconi, ente capofila, l’Ipsia, l’IC Bello-Pedullà-Agnana, l’IC Roccella Jonica, il Comune di Siderno e l’associazione Civitas Solis. Un progetto che è stato presentato qualche mese fa in occasione di un seminario conclusivo, nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore G. Marconi, alla presenza di Marco Rossi Doria, tra i maggiori esperti di politiche educative e sociali e già sottosegretario alla Pubblica Istruzione nei governi Monti e Letta.
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Un gruppo di esperti inviati dal Ministero dell’Istruzione, hanno fatto tappa nei giorni scorsi a Siderno, per studiare e analizzare quanto è stato compiuto sul territorio attraverso il progetto biennale denominato “In rete per l’Inclusione. Una comunità educante per la rinascita della Locride” intervistando e registrando studenti, docenti e tutor, presso la scuola capofila. Si tratta infatti, di un progetto finanziato dal Ministero nell’ambito del bando nazionale sui “prototipi di azioni educative e sviluppo di reti contro la dispersione scolastica azione F3”, che ha visto coinvolte nell’ultimo biennio ben 840 istituzioni scolastiche, 820 partner territoriali e finanziati 209 reti di scuole che hanno promosso attività educative rivolte a circa 50 mila studenti.
Il Ministero dell’Istruzione, tramite il proprio Istituto Nazionale di ricerca e Innovazione, Indire, ha selezionato tra i 209 prototipi sperimentati, dieci prototipi in tutta Italia meritevoli di approfondimento per i caratteri distintivi dei risultati conseguiti tra cui il progetto condotto a Siderno e Roccella Jonica. I dieci progetti selezionati nazionalmente sono stati sottoposti, sulla base di un calendario definito dalla dirigente generale del Ministero, dottoressa Leuzzi, ad accurate visite di approfondimento sul campo e di valutazione, avviate da uno specifico gruppo di lavoro di esperti dell’Indire.
I tre esperti inviati dal Miur, tra cui il dottor Ludovico Albert già direttore generale per l’Istruzione e la Formazione delle Regioni Sicilia e Piemonte hanno nei giorni successivi, altresì audito in videoconferenza il direttore di Civitas Solis, Francesco Mollace, che è stato consulente della rete per le metodologie didattiche sperimentate nel prototipo, ritenuto tra i 209 progetti di rete realizzati, esempio di buona pratica e di innovazione didattica.
Sulla base dei risultati conseguiti a Siderno, l’Istituto di Ricerca del Ministero dell’Istruzione conta di definire indicazioni utili per la predisposizione della prossima programmazione dei Programmi operativi nazionali Istruzione.
Soddisfazione per il risultato conseguito è stata espressa dai dirigenti scolastici delle scuole della rete, i presidi Francesco Sacco, Vito Pirruccio, Giuliana Fiaschè e Gaetano Pedullà, dal facilitatore della rete prof. Bruno Pelle, dalla valutatrice prof. Claudia Antico, dal Dsga (direttore servizi generali amministrativi) Renato Gargiulo. Nel motivare agli esperti Indire le ragioni del successo, il vicario del Marconi prof. Pelle, che in passato ha condotto altri progetti di rete, ha messo in risalto “il lavoro in team tra i docenti e i tutors delle scuole coinvolte e gli esperti dell’associazione Civitas Solis, con alle spalle numerosi anni di esperienza nel campo della formazione esperienziale e motivazionale con i giovani”. Team che ha puntato” sull’innovazione e sul perseguimento di un risultato eccellente, un risultato che fa onore a Siderno e alla Locride”.
La “buona prassi” sarà inoltre presentata nell’ evento nazionale promosso dalla rete Crescere al Sud coordinata da Save the Children che prenderà avvio questo fine settimana a Palermo, con tappe a Locri, Cosenza, Bari, Napoli e Roma.