SIDERNO – Ha il sapore di un vero e proprio ultimatum al commissario regionale per il superamento dell’emergenza rifiuti Vincenzo Speranza la determinazione finale del comitato esecutivo di AssoComuni della Locride, convocato d’urgenza per questo pomeriggio e allargato alla partecipazione di tutti i sindaci del comprensorio.
Proprio così, i sindaci con in testa il presidente del comitato Giuseppe Strangio chiedono al commissario Speranza che entro 24 ore revochi l’ordinanza con la quale ha permesso ad alcuni comuni della Piana di Gioia Tauro di scaricare i propri rifiuti nella discarica di Casignana che, come chiesto dai primi cittadini locridei deve ricevere i conferimenti di spazzatura dai soli comuni della Locride, così come quella di Siderno. Se entro 24 ore non dovesse arrivare la revoca del provvedimento, non si escludono eclatanti iniziative di protesta. I sindaci hanno chiesto, contestualmente, di incontrare sia Speranza che il presidente della giunta regionale Scopelliti nella sede di Siderno per evidenziare loro i gravi problemi di smaltimento di rifiuti nella nostra zona, con conseguente accumulo d’immondizia per strada che costituisce un vero e proprio pericolo per la salute dei residenti, oltre che per il decoro urbano. Ma non solo. Il comitato di AssoComuni chiederà a Speranza e Scopelliti un intervento straordinario per poter avviare la raccolta differenziata e nella prossima riunione verrà valutata anche la possibilità di fare causa a Speranza e Scopelliti per mezzo della class action, al fine di farsi risarcire i danni derivanti dalla mancanza di programmazione dello smaltimento di rifiuti in regione, che attualmente sta penalizzando un territorio come la Locride che in questi anni ha dato più di tutti, ospitando ben due impianti di smaltimento rifiuti. Insomma, stavolta i sindaci fanno sul serio. Rompono gli indugi e, dopo tre ore di discussione dettano tempi e modi ai vertici regionali del settore, accusati da più parti di non aver saputo programmare un efficiente sistema di smaltimento dei rifiuti che sta penalizzando il nostro territorio oltre il dovuto. La disamina è stata molto dura, dopo il recentissimo provvedimento che permette ad alcuni sindaci “riottosi” della Piana di scaricare i propri rifiuti a Casignana, il cui impianto, se si procede con questi ritmi di conferimento, sarà saturo entro una decina di giorni, con conseguenze devastanti per il territorio, l’ambiente e la salute dei cittadini. L’intervento iniziale del presidente dell’assemblea di AssoComuni Giorgio Imperitura, del resto, è abbastanza eloquente.
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Da più parti, poi, è emersa la volontà di coinvolgere la Protezione Civile e di investire della questione il prefetto di Reggio Calabria, come hanno detto i sindaci di Bovalino Mittiga e di Gerace Varacalli. Il commissario straordinario del Comune di Siderno Luca Rotondi, dal canto suo, ha gettato acqua sul fuoco, proponendo di coinvolgere prima di tutto Scopelliti come presidente della Regione, e il sottosegretario regionale alla Protezione Civile, oltre che, se del caso, il prefetto di Reggio, ma senza pensare di interloquire direttamente con la Protezione Civile nazionale. Pessimista il sindaco di Bianco Scordino, che ha esordito dicendo che «Per me questo problema non ha soluzioni». Scordino si è anche chiesto come mai nessuno abbia pensato di fare, fino ad oggi, una denuncia penale all’ufficio del commissario regionale per il superamento dell’emergenza rifiuti «che – ha detto il primo cittadino bianchese – si è insediato sedici anni fa e lascia ora una situazione che rispetto al suo insediamento è solo peggiorata». E se Scordino è stato tra i primi a chiedere di limitare ai soli comuni locridei il conferimento dei rifiuti a Casignana, ha preannunciato pure che «Sette comuni della zona Sud, con Bianco capofila, daranno presto in appalto il servizio di raccolta differenziata integrale dei rifiuti». Già, la differenziata. Questa è la priorità anche per il sindaco di Casignana Pietro Crinò, che dopo essersi tolto un sassolino dalla scarpa dicendo che «Finalmente si ha consapevolezza dell’importanza della discarica di Casignana e della difficoltà nella gestione. Quando ho avuto i miei problemi giudiziari, mi aspettavo maggiore vicinanza da parte degli altri sindaci» ha proposto quella che, secondo lui, appare l’unica soluzione per l’immediato: «L’unica proposta è far lavorare a regime gli impianti di Siderno, Gioia Tauro e Sambatello e portare i rifiuti delle discariche negli impianti di servizio in Puglia». Senza peli sulla lingua, come di consueto, il primo cittadino di San Luca Sebastiano Giorgi, al quale ha fatto seguito il suo omologo di Benestare Rosario Rocca, che ha proposto di diffidare l’ufficio del commissario regionale per il superamento dell’emergenza rifiuti. Quindi, c’è stato spazio per la determinazione finale. Ora, si attendono solo le decisioni del commissario Speranza. La Locride non ci sta ad essere penalizzata ulteriormente. E il conto alla rovescia è appena iniziato.
GIANLUCA ALBANESE