di Adelina B. Scorda
BIANCO – È stata ripristinata questa sera l’erogazione dell’acqua da parte della Sorical che a seguito di una diffida di pagamento, per un importo di 180 mila euro inviata al comune di Bianco, la somma dovuta dall’ente è rimasta insoluta.
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Una serie di trattative tra la Regione e il Comune a seguito di una riduzione che contava l’erogazione di soli 16 litri al secondo e che a causa di una rete idrica comunale obsoleta avrebbe di fatto lasciato privi di approvvigionamento d’acqua buona parte del centro del comune e le frazioni, avrebbe consentito il celere ripristino al regime normale.
Una misura drastica, La riduzione dell’erogazione, da parte della Sorical e che se fosse proseguita avrebbe messo in serie difficoltà la stabilità politico-amministrativa dell’Ente, considerando soprattutto, l’avvicinarsi della tornata elettorale.
Un contributo significativo sarebbe anche giunto dal consigliere De Gaetano che avrebbe perorato al causa del comune di Bianco presso la sede “contenzioso e tributi della Regione”. Infine il pagamento di 20 mila euro di fondi a “specifica destinazione” e una comunicazione inviata alla Regione dal sindaco Scordino, in cui si garantisce l’impegno di pagamento avrebbero posto le basi affinché il servizio potesse essere ripristinato celermente, questo anche in virtù dell’appuntamento elettorale del 31 maggio. Nella missiva si legge: “la riduzione dell’acqua potrebbe alterare in modo significativo l’esito delle elezioni con grave detrimento dell’autentica volontà popolare e della democrazia partecipativa”.
Tesi avvalorata anche dal senatore Macrì che dal canto suo ha trattato con al Regine affinché la situazione potesse risolversi in tempi stretti. Tuttavia, anche se il problema, almeno per il momento sembra essere risolto, il comune dovrà trovare le somme necessarie per estinguere il debito, cifre che dopo il pagamento di 20 mila euro, ammonta a 160 mila euro di debito. Rimane, a questo punto, da considerare che a con-causare disagi di questo genere è pur sempre un sistema idrico deficitario e obsoleto responsabile della perdita di circa il 40 percento di d’acqua oltre alla presenza di una significativa evasione tributaria che si aggiunge ai crediti che il comune di Bianco ha con alcuni Enti locali.