LOCRI- Continua a persistere la situazione di stallo per i dipendenti delle cooperative Omnia Service e Nosside (affidatarie del servizio di pulizie presso i presidi ospedalieri di Locri-Siderno)appartenenti al gruppo consortile Coopservice Gestioni.
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Gli stipendi arretrati vantati dai dipendenti ad oggi, ammontano a ben 4, l’ultimo percepito risale al mese di gennaio 2015.
Leitmotiv che ha indotto gran parte del personale a recarsi al termine del proprio servizio, nella tarda mattinata odierna, nella sede della Coopservice Gestioni per rivendicare al presidente del gruppo Lorenzo Delfino e al responsabile della Omnia Luca Valente, la condizione drammatica che da qualche mese vive sulla propria pelle, lavoratori in alcuni casi, con una sola fonte di reddito che a causa della mancata erogazione degli emolumenti non sono più in grado di poter affrontare il pagamento delle spese principali, tipiche di ogni famiglia <<Non sappiamo più cosa fare-hanno chiosato- le bollette si accumulano, siamo allo stato brado; è mortificante non poter accontentare per certi versi, i nostri figli>>.
Lorenzo Delfino dal canto suo, non ha esitato di celare la problematica che attanaglia la società che presiede, difficoltà cui si trovano costrette a fare i conti anche due aziende di Reggio Calabria e di Palmi che espletano lo stesso servizio.
Risale al 21 maggio scorso, una missiva di sollecito “pagamento fatture sospese” che il presidente del gruppo Coopservice Gestioni, ha indirizzato al commissario dell’Asp Santo Gioffrè e dunque all’Ufficio Beni e Servizi- Direzione Sanitaria, evidenziando che dalla propria contabilità non risultano saldate le fatture riferite al servizio di pulizia e sanificazione ordinaria dei presidi ospedalieri di Locri e Siderno, per i mesi di dicembre 2014, gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio 2015, per un importo totale di euro 675.113,95, richiedendone pertanto, il pagamento e rinnovando l’invito “nel più breve tempo possibile a fissare un incontro con gli uffici preposti per regolarizzare la fornitura del servizio dei PP.OO di Locri-Siderno, attraverso un atto contrattuale, trattandosi di un servizio che viene erogato in regime di proroga”.
Al contempo, nella suddetta nota Delfino ha sottolineato che l’importo sostanzioso del credito vantato dalla cooperativa che rappresenta,”per i mesi arretrati comporta una mancanza di liquidità per soddisfare il pagamento degli stipendi relativi i mesi di febbraio, marzo, aprile (ed ora anche maggio) di 100 operatori impegnati nel servizio. Si è dovuti ricorrere all’anticipo bancario per saldare i mesi di dicembre, la tredicesima, gennaio e i contributi previdenziali, con l’aggravio di spese ed interessi a nostro carico. Qualora nei termini di 10 giorni dal ricevimento della stessa –si legge nella missiva-non saranno saldate le rispettive fatture,la cooperativa non potrà garantire un servizio di qualità, considerato il grave disagio creato nei confronti dei lavoratori, stanchi di dover attendere più di tre mesi per aver accreditato lo stipendio”.
Per il saldo della fattura del mese di dicembre 2014, come anticipato qualche settimana fa dalla nostra testata e come rimarcato oggi da Delfino, è stato già disposto il mandato di pagamento dall’Azienda Sanitaria Provinciale <<L’unica cosa che non sappiamo-ha spiegato-è se è stato firmato dal commissario per depositarlo in banca>>.
Per quanto riguarda invece, il famoso atto deliberativo (sopra citato) per i mesi interessati che vanno da gennaio a maggio (e che consentirebbe alla Coopservice di erogare le mensilità arretrate ai dipendenti),non è stato ancora adottato dall’Asp di Reggio Calabria, per via di una gara d’appalto ferma per un ricorso avviato da una ditta <<L’Asp pensava-ha aggiunto Delfino-in un primo momento di abbinare l’aggiudicazione della gara d’appalto inserendo nella stessa delibera, il pagamento delle fatture del servizio espletato-in proroga. Questo però, non potrà verificarsi allo stato attuale, a causa del rinvio del ricorso dal Tar. Per cui occorre solo preparare la delibera ad hoc, che è stata demandata non all’ufficio preposto bensì al commissario; motivo per il quale, ho chiesto di incontrare Gioffrè>>.
Un incontro che a quanto pare, non dovrebbe tardare ad arrivare.
{youtube}QOuySFA_WVE|580|340{/youtube}
LOCRI- Continua a persistere la situazione di stallo per i dipendenti delle cooperative Omnia Service e Nosside (affidatarie del servizio di pulizie presso i presidi ospedalieri di Locri-Siderno)appartenenti al gruppo consortile Coopservice Gestioni.
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Gli stipendi arretrati vantati dai dipendenti ad oggi, ammontano a ben 4, l’ultimo percepito risale al mese di gennaio 2015.
Leitmotiv che ha indotto gran parte del personale a recarsi al termine del proprio servizio, nella tarda mattinata odierna, nella sede della Coopservice Gestioni per rivendicare al presidente del gruppo Lorenzo Delfino e al responsabile della Omnia Luca Valente, la condizione drammatica che da qualche mese vive sulla propria pelle, lavoratori in alcuni casi, con una sola fonte di reddito che a causa della mancata erogazione degli emolumenti non sono più in grado di poter affrontare il pagamento delle spese principali, tipiche di ogni famiglia <<Non sappiamo più cosa fare-hanno chiosato- le bollette si accumulano, siamo allo stato brado; è mortificante non poter accontentare per certi versi, i nostri figli>>.
Lorenzo Delfino dal canto suo, non ha esitato di celare la problematica che attanaglia la società che presiede, difficoltà cui si trovano costrette a fare i conti anche due aziende di Reggio Calabria e di Palmi che espletano lo stesso servizio.
Risale al 21 maggio scorso, una missiva di sollecito “pagamento fatture sospese” che il presidente del gruppo Coopservice Gestioni, ha indirizzato al commissario dell’Asp Santo Gioffrè e dunque all’Ufficio Beni e Servizi- Direzione Sanitaria, evidenziando che dalla propria contabilità non risultano saldate le fatture riferite al servizio di pulizia e sanificazione ordinaria dei presidi ospedalieri di Locri e Siderno, per i mesi di dicembre 2014, gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio 2015, per un importo totale di euro 675.113,95, richiedendone pertanto, il pagamento e rinnovando l’invito “nel più breve tempo possibile a fissare un incontro con gli uffici preposti per regolarizzare la fornitura del servizio dei PP.OO di Locri-Siderno, attraverso un atto contrattuale, trattandosi di un servizio che viene erogato in regime di proroga”.
Al contempo, nella suddetta nota Delfino ha sottolineato che l’importo sostanzioso del credito vantato dalla cooperativa che rappresenta,”per i mesi arretrati comporta una mancanza di liquidità per soddisfare il pagamento degli stipendi relativi i mesi di febbraio, marzo, aprile (ed ora anche maggio) di 100 operatori impegnati nel servizio. Si è dovuti ricorrere all’anticipo bancario per saldare i mesi di dicembre, la tredicesima, gennaio e i contributi previdenziali, con l’aggravio di spese ed interessi a nostro carico. Qualora nei termini di 10 giorni dal ricevimento della stessa –si legge nella missiva-non saranno saldate le rispettive fatture,la cooperativa non potrà garantire un servizio di qualità, considerato il grave disagio creato nei confronti dei lavoratori, stanchi di dover attendere più di tre mesi per aver accreditato lo stipendio”.
Per il saldo della fattura del mese di dicembre 2014, come anticipato qualche settimana fa dalla nostra testata e come rimarcato oggi da Delfino, è stato già disposto il mandato di pagamento dall’Azienda Sanitaria Provinciale <<L’unica cosa che non sappiamo-ha spiegato-è se è stato firmato dal commissario per depositarlo in banca>>.
Per quanto riguarda invece, il famoso atto deliberativo (sopra citato) per i mesi interessati che vanno da gennaio a maggio (e che consentirebbe alla Coopservice di erogare le mensilità arretrate ai dipendenti),non è stato ancora adottato dall’Asp di Reggio Calabria, per via di una gara d’appalto ferma per un ricorso avviato da una ditta <<L’Asp pensava-ha aggiunto Delfino-in un primo momento di abbinare l’aggiudicazione della gara d’appalto inserendo nella stessa delibera, il pagamento delle fatture del servizio espletato-in proroga. Questo però, non potrà verificarsi allo stato attuale, a causa del rinvio del ricorso dal Tar. Per cui occorre solo preparare la delibera ad hoc, che è stata demandata non all’ufficio preposto bensì al commissario; motivo per il quale, ho chiesto di incontrare Gioffrè>>.
Un incontro che a quanto pare, non dovrebbe tardare ad arrivare.
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LOCRI- Continua a persistere la situazione di stallo per i dipendenti delle cooperative Omnia Service e Nosside (affidatarie del servizio di pulizie presso i presidi ospedalieri di Locri-Siderno)appartenenti al gruppo consortile Coopservice Gestioni.
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Gli stipendi arretrati vantati dai dipendenti ad oggi, ammontano a ben 4, l’ultimo percepito risale al mese di gennaio 2015.
Leitmotiv che ha indotto gran parte del personale a recarsi al termine del proprio servizio, nella tarda mattinata odierna, nella sede della Coopservice Gestioni per rivendicare al presidente del gruppo Lorenzo Delfino e al responsabile della Omnia Luca Valente, la condizione drammatica che da qualche mese vive sulla propria pelle, lavoratori in alcuni casi, con una sola fonte di reddito che a causa della mancata erogazione degli emolumenti non sono più in grado di poter affrontare il pagamento delle spese principali, tipiche di ogni famiglia <<Non sappiamo più cosa fare-hanno chiosato- le bollette si accumulano, siamo allo stato brado; è mortificante non poter accontentare per certi versi, i nostri figli>>.
Lorenzo Delfino dal canto suo, non ha esitato di celare la problematica che attanaglia la società che presiede, difficoltà cui si trovano costrette a fare i conti anche due aziende di Reggio Calabria e di Palmi che espletano lo stesso servizio.
Risale al 21 maggio scorso, una missiva di sollecito “pagamento fatture sospese” che il presidente del gruppo Coopservice Gestioni, ha indirizzato al commissario dell’Asp Santo Gioffrè e dunque all’Ufficio Beni e Servizi- Direzione Sanitaria, evidenziando che dalla propria contabilità non risultano saldate le fatture riferite al servizio di pulizia e sanificazione ordinaria dei presidi ospedalieri di Locri e Siderno, per i mesi di dicembre 2014, gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio 2015, per un importo totale di euro 675.113,95, richiedendone pertanto, il pagamento e rinnovando l’invito “nel più breve tempo possibile a fissare un incontro con gli uffici preposti per regolarizzare la fornitura del servizio dei PP.OO di Locri-Siderno, attraverso un atto contrattuale, trattandosi di un servizio che viene erogato in regime di proroga”.
Al contempo, nella suddetta nota Delfino ha sottolineato che l’importo sostanzioso del credito vantato dalla cooperativa che rappresenta,”per i mesi arretrati comporta una mancanza di liquidità per soddisfare il pagamento degli stipendi relativi i mesi di febbraio, marzo, aprile (ed ora anche maggio) di 100 operatori impegnati nel servizio. Si è dovuti ricorrere all’anticipo bancario per saldare i mesi di dicembre, la tredicesima, gennaio e i contributi previdenziali, con l’aggravio di spese ed interessi a nostro carico. Qualora nei termini di 10 giorni dal ricevimento della stessa –si legge nella missiva-non saranno saldate le rispettive fatture,la cooperativa non potrà garantire un servizio di qualità, considerato il grave disagio creato nei confronti dei lavoratori, stanchi di dover attendere più di tre mesi per aver accreditato lo stipendio”.
Per il saldo della fattura del mese di dicembre 2014, come anticipato qualche settimana fa dalla nostra testata e come rimarcato oggi da Delfino, è stato già disposto il mandato di pagamento dall’Azienda Sanitaria Provinciale <<L’unica cosa che non sappiamo-ha spiegato-è se è stato firmato dal commissario per depositarlo in banca>>.
Per quanto riguarda invece, il famoso atto deliberativo (sopra citato) per i mesi interessati che vanno da gennaio a maggio (e che consentirebbe alla Coopservice di erogare le mensilità arretrate ai dipendenti),non è stato ancora adottato dall’Asp di Reggio Calabria, per via di una gara d’appalto ferma per un ricorso avviato da una ditta <<L’Asp pensava-ha aggiunto Delfino-in un primo momento di abbinare l’aggiudicazione della gara d’appalto inserendo nella stessa delibera, il pagamento delle fatture del servizio espletato-in proroga. Questo però, non potrà verificarsi allo stato attuale, a causa del rinvio del ricorso dal Tar. Per cui occorre solo preparare la delibera ad hoc, che è stata demandata non all’ufficio preposto bensì al commissario; motivo per il quale, ho chiesto di incontrare Gioffrè>>.
Un incontro che a quanto pare, non dovrebbe tardare ad arrivare.
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LOCRI- Continua a persistere la situazione di stallo per i dipendenti delle cooperative Omnia Service e Nosside (affidatarie del servizio di pulizie presso i presidi ospedalieri di Locri-Siderno)appartenenti al gruppo consortile Coopservice Gestioni.
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Gli stipendi arretrati vantati dai dipendenti ad oggi, ammontano a ben 4, l’ultimo percepito risale al mese di gennaio 2015.
Leitmotiv che ha indotto gran parte del personale a recarsi al termine del proprio servizio, nella tarda mattinata odierna, nella sede della Coopservice Gestioni per rivendicare al presidente del gruppo Lorenzo Delfino e al responsabile della Omnia Luca Valente, la condizione drammatica che da qualche mese vive sulla propria pelle, lavoratori in alcuni casi, con una sola fonte di reddito che a causa della mancata erogazione degli emolumenti non sono più in grado di poter affrontare il pagamento delle spese principali, tipiche di ogni famiglia <<Non sappiamo più cosa fare-hanno chiosato- le bollette si accumulano, siamo allo stato brado; è mortificante non poter accontentare per certi versi, i nostri figli>>.
Lorenzo Delfino dal canto suo, non ha esitato di celare la problematica che attanaglia la società che presiede, difficoltà cui si trovano costrette a fare i conti anche due aziende di Reggio Calabria e di Palmi che espletano lo stesso servizio.
Risale al 21 maggio scorso, una missiva di sollecito “pagamento fatture sospese” che il presidente del gruppo Coopservice Gestioni, ha indirizzato al commissario dell’Asp Santo Gioffrè e dunque all’Ufficio Beni e Servizi- Direzione Sanitaria, evidenziando che dalla propria contabilità non risultano saldate le fatture riferite al servizio di pulizia e sanificazione ordinaria dei presidi ospedalieri di Locri e Siderno, per i mesi di dicembre 2014, gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio 2015, per un importo totale di euro 675.113,95, richiedendone pertanto, il pagamento e rinnovando l’invito “nel più breve tempo possibile a fissare un incontro con gli uffici preposti per regolarizzare la fornitura del servizio dei PP.OO di Locri-Siderno, attraverso un atto contrattuale, trattandosi di un servizio che viene erogato in regime di proroga”.
Al contempo, nella suddetta nota Delfino ha sottolineato che l’importo sostanzioso del credito vantato dalla cooperativa che rappresenta,”per i mesi arretrati comporta una mancanza di liquidità per soddisfare il pagamento degli stipendi relativi i mesi di febbraio, marzo, aprile (ed ora anche maggio) di 100 operatori impegnati nel servizio. Si è dovuti ricorrere all’anticipo bancario per saldare i mesi di dicembre, la tredicesima, gennaio e i contributi previdenziali, con l’aggravio di spese ed interessi a nostro carico. Qualora nei termini di 10 giorni dal ricevimento della stessa –si legge nella missiva-non saranno saldate le rispettive fatture,la cooperativa non potrà garantire un servizio di qualità, considerato il grave disagio creato nei confronti dei lavoratori, stanchi di dover attendere più di tre mesi per aver accreditato lo stipendio”.
Per il saldo della fattura del mese di dicembre 2014, come anticipato qualche settimana fa dalla nostra testata e come rimarcato oggi da Delfino, è stato già disposto il mandato di pagamento dall’Azienda Sanitaria Provinciale <<L’unica cosa che non sappiamo-ha spiegato-è se è stato firmato dal commissario per depositarlo in banca>>.
Per quanto riguarda invece, il famoso atto deliberativo (sopra citato) per i mesi interessati che vanno da gennaio a maggio (e che consentirebbe alla Coopservice di erogare le mensilità arretrate ai dipendenti),non è stato ancora adottato dall’Asp di Reggio Calabria, per via di una gara d’appalto ferma per un ricorso avviato da una ditta <<L’Asp pensava-ha aggiunto Delfino-in un primo momento di abbinare l’aggiudicazione della gara d’appalto inserendo nella stessa delibera, il pagamento delle fatture del servizio espletato-in proroga. Questo però, non potrà verificarsi allo stato attuale, a causa del rinvio del ricorso dal Tar. Per cui occorre solo preparare la delibera ad hoc, che è stata demandata non all’ufficio preposto bensì al commissario; motivo per il quale, ho chiesto di incontrare Gioffrè>>.
Un incontro che a quanto pare, non dovrebbe tardare ad arrivare.
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