di Redazione
LOCRI-Si è concluso a Roma il 28 maggio scorso, il viaggio itinerante (attraverso le regioni del Mezzogiorno) di Crescere al Sud, meglio noto come la Carovana CAS. Un progetto, quello della rete nazionale di Crescere al Sud, finalizzato a porre all’attenzione del paese le difficoltà quotidiane che si affrontano nel Mezzogiorno di Italia, un’iniziativa seguita dai principali media nazionali.
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All’evento, coordinato da Save the Children, hanno partecipato oltre 70 realtà associative, la cui Carovana è partita prima da Palermo (alla vigilia della strage di Capaci), per poi fare tappa a Catania, nella Locride, a Cosenza,Taranto, Bari, Napoli e appunto, nella città capitolina, ovvero nella Sala delle Conferenze della Presidenza del Consiglio. E proprio qui, Chiara Albanese, Annamaria Bolognino, Antonino Bonsignore, Silvia Cinanni, Sophia Calderazzo, Daniel Denaro, Diana Malaimare, Giorgia Nesci, Marco Panetta, Sara Siciliano, Alena Zabrodskaya, accompagnati da Pasqualina Caruso di Civitas Solis, ed unitamente ai giovani provenienti da Palermo, Catania, Cosenza, Taranto, Bari e Napoli, hanno esposto “le problematiche legate alle minori opportunità di chi nasce e cresce al Sud”. Ad accompagnarli, i rappresentanti delle organizzazioni che hanno curato l’evento come Save the Children, Fondazione con il Sud e Civitas Solis, ovvero Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud, Raffaela Milano e Matteo Rebesani, rispettivamente direttore dei programmi Italia Europa e responsabile delle politiche di Save the Children e Francesco Mollace di Civitas Solis.
Tra le istituzioni presenti nel salone utilizzato dal premier Renzi per le conferenze, c’erano in rappresentanza del Governo l’onorevole Luigi Bobba, sottosegretario al Lavoro con delega alle Politiche Giovanili mentre in rappresentanza del Parlamento l’onorevole Sandra Zampa, vice presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, e Vincenzo Spadafora, Autorità Garante dei minori, nominato congiuntamente dai presidenti di Camera e Senato.
Tra i giovani intervenuti, Daniel Denaro di Locri che, seduto al tavolo della presidenza accanto ai rappresentanti del Governo ha chiesto, a nome della delegazione locridea, “legalità e lavoro, centri giovanili aperti e di eccellenza, scuole moderne e funzionali, partecipazione alle decisioni che li riguardino.”
Tematiche affrontate anche dalle altre ragazze e ragazzi della Locride intervistati per giorni da media nazionali come l’Espresso, Repubblica, Sky tg24, Radio Capital, Rai3, la Stampa, i cui giornalisti hanno seguito il viaggio dei ragazzi saliti a Locri sullo speciale autobus ideato per l’occasione. A Locri, ad esempio, ai giovani di Civitas Solis si è unito anche il duo Shark and Groove per una serata “di discussione e scambio di esperienze tra i ragazzi coinvolti”.
Presente sull’autobus tra gli altri, il giornalista dell’Espresso Gianni Tizian, nato nella Locride ma costretto ad abbandonare il proprio territorio da bambino dopo il barbaro assassinio del padre che, come ha dichiarato nella trasmissione della Rai Farenheit (andata in onda in una puntata dedicata al viaggio), insieme alla giovanissima Sara Siciliano, “ha visto concreti segnali di cambiamento per il territorio grazie agli ideali positivi dei giovani che hanno preso parte all’esperienza”.
Giovani che hanno posto al Governo l’esigenza di “politiche pubbliche che mettano al centro dello sviluppo la condizione difficile di un territorio isolato come la Locride, dove spesso i fondi pubblici, in particolare quelli europei, non vengono utilizzati in maniera efficace; da ciò, è stato chiesto un intervento mirato sulle scuole del territorio (nelle quali non sono operative le palestre), moderni laboratori, attività di transizione e scuola lavoro”. Infine, è stata posta l’esigenza di “avere finalmente aperti i centri giovanili annunciati anni fa anche con i programmi del Pon sicurezza nell’ambito del cosiddetto progetto Locride” <<Chiediamo-ha sottolineato Sara Siciliano– che i centri vengano aperti e che le associazioni che ci aiutano a crescere e a formarci come Civitas Solis, possano utilizzare gli spazi dedicati alle politiche giovanili>>.
Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per i Diritti dell’Infanzia e l’Adolescenza e l’onorevole Zampa, si sono detti disponibili a venire nella Locride per programmare iniziative rivolte ai più giovani <<Sui quali devono concentrarsi i maggiori investimenti- ha spiegato nell’intervento conclusivo il presidente di Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo. E’ vergognoso-ha continuato- il modo nel quale le risorse pubbliche date dall’Unione Europea vengono sprecate nel Sud, in programmazioni inefficaci>>.
Sul problema della valutazione delle iniziative gestite dal Ministero degli Interni e della gestione dei Pac, ha soffermato la sua attenzione il direttore di Civitas Solis, Francesco Mollace << Senza un vero partenariato sociale che metta al centro la valutazione di quanto fatto, non è possibile intervenire per correggere il sottosviluppo>>.
L’onorevole Bobba, ha chiesto una dettagliata relazione su quanto avvenuto in Calabria affinchè in futuro non si ripetino più gli stessi errori di intervento. Per Bobba sarebbe gravissimo “Se le istituzioni non tenessero conto delle legittime richieste avanzate con capacità da parte dei giovani giunti da Locri”.
Al termine, i giovani partecipanti hanno espresso il loro ringraziamento agli Enti quali Save the Children e Fondazione con il Sud “per aver dato loro l’opportunità di vivere questa esperienza e alle animatrici sociali di Civitas Solis, coordinate da Pasqualina Caruso, che li hanno sostenuti nei mesi antecedenti il viaggio”.