di Daniela Ferraro*
LOCRI – Professional…mente. L’ultimo periodico di fine anno scolastico dell’IPSIA di Siderno-Locri diventa un breve lavoro teatrale rappresentato, nella mattinata odierna, presso il Palazzo della Cultura.
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Un gruppo di allievi delle due sedi dell’IPSIA cantano e danzano al suono della chitarra, propongono a tutti i presenti una meditazione sull’importanza dei sogni. “E’ sognando che si diventa grandi…”, “Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”. Un invito, quindi, a vivere sempre i propri sogni ma non come sterile evasione dalla realtà quanto, piuttosto, come fonte di sempre più rinnovata energia per vivere e combattere in loro nome.
Non mancano, quindi, le musiche di John Lennon e di Fabrizio De Andrè, sognatori che hanno fatto, della loro voce, saldo vessillo di una lotta di cambiamento e ricostruzione del mondo accanto alle note di “Meraviglioso” ( di Domenico Modugno) che ricordano come pure all’interno delle più grandi avversità i sogni offrono basilare sostegno per poter ricominciare ritrovando la forza di vivere e di lottare. All’interno della gioiosa esultanza, una velata nota di malinconia e commozione: il ricordo dell’amata vicepreside, Silvana Manti, prematuramente strappata alla vita come all’affetto dei suoi familiari e di coloro che, conoscendola, non potevano che amarla ed apprezzarla nel profondo. Legge un’allieva dell’Istituto: “E anche quest’anno abbiamo voluto redigere un’edizione straordinaria di “Professional…mente” proprio per ricordare la compianta prof.ssa Manti che tanto si è adoperata per il nostro Istituto.
Guardando a lei abbiamo pensato quali possano essere stati i suoi sogni durante l’attività di questa scuola. Purtroppo non possiamo chiederglielo direttamente ma ci piace immaginare che a muovere i suoi passi all’interno dell’Istituto sia stato un grande sogno: dare ad ogni ragazzo delle basi solide, fatte di principi morali e cultura, su cui poggiare tutta la loro vita futura”. Le pregnanti parole del Preside dell’Istituto, prof. avv. Gaetano Pedullà, i versi da me dedicati al suo ricordo, poi tutti a casa col cuore pieno di lietezza e delicata mestizia assieme pure nella consapevolezza di aver depositato un nuovo mattone all’interno non solo della crescita umana e culturale del nostro Istituto ma anche della crescita e consapevolezza morale dei presenti tutti.
Un ultimo pensiero alla nostra amatissima vicepreside che, in vista del luminoso ricordo rimasto imperituro nei nostri cuori, non dovrà mai temere il Silenzio. “Non temere il silenzio (…)Verrà il silenzio e sarà d’ametista. Ed indifeso ed ondulante e sconsolato di suo trionfo ti prenderà per mano”.