“Cefalea e donna: pathos e multifattorialità”: è stato questo il tema dell’incontro promosso dalla sezione reggina dell’Ainat (Associazione italiana neurologi ambulatoriali Territoriali) e dall’Aidm (Associazione Italiana Donne Medico) in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria.
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Ad aprire i lavori è stata la dr. ssa Fortunata Tripodi, presidente dell’Ainat Calabria (prima donna e prima reggina a ricoprire questa carica), nonché vicepresidente regionale della Società Italiana per lo studio delle cefalee. “Tutte le cefalee possono essere trattate – ha spiegato la dr.ssa Tripodi, neurologo presso l’Ambulatorio specialistico di primo livello dell’Asp reggina – ed anche bene e le donne sono, senza dubbio i soggetti più colpiti. Da qui la scelta del titolo del convegno odierno”.
“La cefalea – ha sottolineato il dr. Giuseppe Zampogna, vicepresidente dell’Ordine dei Medici reggino – è una patologia da non sottovalutare in quanto può rappresentare il segnale di problemi ben più gravi come emorragie o forme tumorali. E’ una patologia, peraltro, che viene riscontrata, un po’ da tutti i medici, quasi quotidianamente, e va valutata attentamente facendo la cosiddetta diagnosi differenziale”. Il dr. Zampogna, quindi, si è soffermato sul nuovo codice deontologico recentemente approvato.
“L’obiettivo di questa manifestazione – ha evidenziato la dr.ssa Carmen Marchese, presidente della sezione reggina dell’Aidm, – è quello di favorire un approccio interdisciplinare per creare una rete territoriale integrata attorno all’emicrania, una patologia dedicata all’universo femminile ed altamente invalidante”.
Per la dr.ssa Annamaria Danaro, coordinatrice della Commissione Pari Opportunità presso l’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria “la cefalea è donna, ed è un argomento spesso sottovalutato che si è voluto sponsorizzare, per l’occasione, in quanto molto importante”.
“Dobbiamo incontrare la persona in tutti i suoi aspetti – ha evidenziato la dr.ssa Caterina Ermio, presidente Nazionale dell’Aidm e neurologa – ed è proprio per questo che la nostra, che è un’associazione scientifica, ha nel suo bagaglio statutario il prendersi cura della persona e del malato”.
La dr.ssa Ermio ha annunciato la nascita del percorso rosa anche in Calabria, con il progetto pilota che a breve partirà dalla provincia di Catanzaro, per poi essere allargato a tutte le province calabresi.
In qualità di relatori sono intervenuti i dottori: Francesco Peltrone, Mimmo Genovese, Paolo Versace, Rosario Iannacchero, Rosa Marotta, Maria Domenica Crea, Roma, Cuzzocrea, Antonella Zavettieri, Umberto Cannistrà, Antonino Cervarolo, Grazia Palermo, Armida Moscardini, Lianì Iacopino, Gianni Frontera, Gianluca Coppola, Matteo De Bartolo.
Ufficio Stampa Ordine dei Medici della Provincia di Reggio Calabria