di Ufficio Stampa “Il volo”
Assistiamo sconcertati al walzer delle nomine. E’ triste dirlo ma ve l’avevamo detto! Che fine ha fatto l’urgenza con la quale il Sindaco Fuda diceva di voler affrontare la montagna di problemi del paese, tanto da indurlo a lasciare rapidamente la sala consiliare all’atto della proclamazione?
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Ad oggi non è stato ancora convocato il consiglio comunale (siamo quasi al limite temporale previsto dalla legge dopo del quale dovrà intervenire il Prefetto) e nulla si sa della giunta.
Le capacità taumaturgiche riconosciute a Pietro Fuda si infrangono inesorabilmente contro lo scoglio delle sue contraddizioni politiche. L’accordo elettorale, infatti, è avvenuto sul suo solo nome non sul programma, che in effetti è stato presentato solo al termine della campagna elettorale. Era normale che dietro il nome di Fuda ognuno dei componenti del cartello pensasse, a vittoria ottenuta, primariamente ai propri interessi che solo in virtù del caso possono coincidere con quelli della collettività.
Speriamo comunque che questa “coincidenza incompleta” determini qualcosa di positivo per la città e soprattutto per i singoli cittadini. Speriamo che il Sindaco Fuda abbia un moto di orgoglio, come già è successo in passato, e metta in un angolo i “piccoli uomini” della politica nostrana. Se vuole ha le capacità per farlo. Se vuole.
E’ triste dirlo ma i nuvoloni che sembrano profilarsi all’orizzonte gettano un’ombra sulla vittoria elettorale, frutto purtroppo di compromessi e accordi. Triste perché chi ne soffre è la collettività, che assiste costernata alla solita vecchia politica, da noi tanto avversata. E questo perché nonostante la campagna elettorale ci ha visto perdenti, ora è il momento di governare, per il bene comune tante volte nominato.
Ribadiamo ancora una volta che la nostra non sarà un’opposizione becera ma cosciente delle esigenze della città, che ci porterà ad appoggiare qualsiasi provvedimento che vada nella direzione del progresso sociale. Si governi adesso. La città lo richiede.