di Angela Napoli*
L’odierna operazione, denominata “Erga omnes” e scaturita dall’inchiesta “Rimborsopoli”, che ha portato a tre provvedimenti di custodia domiciliare, a cinque divieti di dimora in Calabria (da non sottovalutare!!) e ad oltre due milioni e mezzo di euro sequestrati, il tutto a carico di uomini politici dei vari schieramenti, fa ascrivere alla Calabria una nuova pagina nera.
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Le responsabilità sono tutte di quei partiti e di quegli uomini politici che si ostinano a delegare alla Magistratura la pulizia del loro mondo. La responsabilità è di chi dà incarichi di governo della cosa pubblica a coloro che sanno già essere sottoposti ad inchieste giudiziarie nonché di chi dall’interno dei partiti di appartenenza continua a difendere gli “indifendibili”. La responsabilità è anche di chi non lascia fuori dalla politica coloro che, avvalendosi del consenso elettorale, sperpera o si appropria del denaro dei cittadini.
Credo che il Governatore della Calabria, dopo essersi ostinato a nominare nella sua Giunta personaggi che risultavano già sottoposti ad indagini giudiziarie ed oggi ufficialmente coinvolti nelle stesse, abbia il dovere morale di agire di conseguenza in relazione alla gravità della situazione emersa e ritengo, altresì, che i responsabili degli altri partiti politici, i cui uomini risultano coinvolti nell’inchiesta odierna, debbano comprendere che i cittadini calabresi non possono e non debbano più essere defraudati ed offesi nella loro onestà e moralità.
*Presidente Associazione “Risveglio Ideale”