di Giuseppe Zappia*
BENESTARE – Con grande rammarico esterniamo pubblicamente il nostro disappunto nei confronti della maggioranza consiliare del nostro Comune. Sin dal primo giorno di legislatura, in ottemperanza al nostro mandato popolare, abbiamo più volte cercato di ammonire l’attuale amministrazione poiché, a nostro avviso, ritenuta colpevole di una gestione a dir poco allegra della spesa pubblica.
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Più volte, tutti noi cittadini, siamo stati pubblicamente rassicurati circa lo stato di salute economico finanziario del nostro Comune.
Per anni, i nostri attuali amministratori, hanno mentito sapendo di mentire.
L’ennesima prova è la dichiarazione del presidente del consiglio comunale del 14 maggio scorso, in occasione dell’approvazione del Conto consuntivo 2014, che dichiarava:“Il comune può ritenersi virtuoso sotto molteplici aspetti e i risultati ottenuti nel 2014 testimoniano la solidità e la virtuosità del bilancio” salvo poi apprendere ufficialmente, a distanza di qualche ora, per mezzo di apposita delibera di giunta, l’approvazione del riaccertamento straordinario dei residui (ai sensi del D.Lgs.118/2011), che mettono in luce che il comune di Benestare si trova in stato di deficit tecnico per oltre 600 mila euro.
In questi anni la maggioranza consiliare, incuranti delle nostre osservazioni, dei nostri appunti e dei nostri consigli, non solo ha sperperato quanto ereditato dalla passata amministrazione, ma ad oggi ha anche indebitato, non solo l’attuale generazione, ma soprattutto i nostri figli e nipoti.
Infatti in tale deficit tecnico, di oltre 600 mila euro, definitivamente accertato nell’ultimo consiglio comunale, non sono stati riportati, tutti quei debiti che ha contratto il comune ed inerenti ad atti di ingiunzione, che risulterebbero ammontare ad ulteriori euro 603.000.
Di conseguenza, il nostro comune si ritroverà a breve a dover ripianare non un disavanzo di 627.000 euro come attualmente accertato, bensì circa 1.230.000 euro.
Ricordiamo inoltre che l’attuale amministrazione ha altresì preso ulteriori impegni stipulando molteplici mutui, che vanno ad indebitare le casse comunali sino all’anno 2044.
In questi anni, i nostri attuali amministratori, hanno agito a senso unico, preoccupandosi esclusivamente di mantenere l’elettorato facendo subdolo clientelismo.
A nulla sono serviti nel tempo i nostri tentativi di collaborare proponendo di dare attenzione agli aspetti a tutela dell’intera collettività, suggerendo la realizzazione di opere realmente necessarie come, in primis quella del rifacimento della rete idrica, e l’avvio della raccolta differenziata.
Adesso cari amministratori è finito il “tempo delle mele” è ora di smetterla di fare politica clientelare e cercare di giustificarsi con frasi del tipo “non sono un tuttologo” oppure dichiarando faziosamente che la situazione attuale è la conseguenza della passata gestione, anche perché tutte le persone intelligenti sanno che i residui attivi/passivi possono anche pervenire da anni pregressi, ma mai nessuna amministrazione, aveva utilizzato l’avanzo di amministrazione per equilibrare il bilancio, cosa che invece è stata fatta dall’attuale amministrazione negli ultimi tre anni.
*: consigliere del gruppo “Insieme per Benestare”