di Franco Crinò*
BOVALINO – Nuova Calabria, la nostra Associazione, ha chiesto ad Adriano Mollo di intervistare (venerdi 3 alle ore 10,30 a Bovalino al Residence Orchidea) Stefano Caldoro, Governatore uscente della Campania, Wanda Ferro, candidata a Presidente per il Centro Destra alle elezioni regionali del novembre scorso e Jole Santelli, Coordinatore regionale di Forza Italia. Quindi tre personalità: Caldoro, un uomo di punta di Berlusconi; Santelli, il massimo dirigente calabrese di questo partito, che ancora “deve completare” l’analisi sull’insuccesso registrato, e una “disoccupata di lusso” delle Istituzioni (per “abuso di potere”, aggiungiamo), Wanda Ferro.
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“Disoccupati di lusso” si definiscono oggi (con autoironia e amarezza) molti bocconiani, che, nell’attuale crisi di sistema, non hanno un ruolo consono al proprio curriculum. Wanda Ferro continua ad analizzare le problematiche della società calabrese e l’inconsistenza politica che dilaga. Allo stesso modo dobbiamo essere grati ad Adriano Mollo in particolare per gli ottimi reportage sulla sanità, servizio annoverato tra i diritti fondamentali dei cittadini ma ampiamente negato in Calabria.
Il flop per l’indizione del referendum sulle modifiche dello Statuto della Regione spiazza di nuovo il centro destra, e renderebbe inderogabile un definitivo chiarimento nel suo ambito, l’ennesima tempesta giudiziaria renderebbe, invece, inderogabile un chiarimento sulla legittimazione della politica. Il quadro nazionale, dopo il turno elettorale, offre una lettura nuova, perché Renzi non ha catturato i moderati e perché il centro destra dimostra di essere ancora vivo, seppure con il problema di come doversi federare. Torna per il centro destra l’imperativo della mediazione, soprattutto rispetto alle ambizioni di governo.
C’era uno scketch di Nino Manfredi “L’acqua si divide in calda e fredda, se si unisce diventa tiepida …” Va bene ! Non si può essere Conservatori e Riformisti (insieme), Crozza ( Vittorio Feltri lo considera il miglior politologo italiano, perché è stato il primo a capire che Renzi si afflosciava) fa satira su Fitto che così ha chiamato il suo gruppo: “dire conservatori e riformisti è come dire pasticcieri e diabetici, macellai e vegetariani, puttanieri e seminaristi “.
Non si scappa dal centrodestra, dalla propria casa, perché gli altri stanno (stavano) vincendo. Brad Pitt, nel suo film Fury “Il nostro carro armato è meno robusto del loro, ma questa è la “casa”, dobbiamo difenderla“. C’è un problema, come non mai, di personale politico, di classe dirigente, abbiamo il più sterile consiglio provinciale della storia, il più impantanato consiglio regionale della storia, molti parlamentari assenti.
Ci vuole gente strutturata per uscire dalle secche, per realizzare progetti. Giacomo Matteotti, alla Camera, con coraggio, non con spavalderia, rivolto a Giovanni Gentile: “Ministro non se ne risenta, sto solo dicendo ai parlamentari, siete dei professionisti, fate bene la vostra professione”. Nella società della conoscenza e del progresso il sapere è materia prima, l’uso dell’intelletto è forza lavoro, non bisogna dare la possibilità che si parli di politici incapaci, di politici parassiti, di politici che non sanno risolvere i problemi.
Luca Ricolfi, sul Sole 24 ore, ha fatto un’analisi lucida sulle ultime elezioni regionali “Il Pd ha perso i voti degli insegnanti che si sono astenuti per il pasticcio della scuola, ha perso i voti andati alla Lega sulla questione degli immigrati, ha perso i voti andati ai grillini con Mafia Capitale…“ . Ma sono le questioni dell’economia e del lavoro quelle che “prendono di più“ la testa dei cittadini e decidono il voto o il non voto, è “il lavoro che manca, il lavoro che serve“ che decide (in peggio) della situazione economica e sociale e, quindi, politica. Poi, certamente, influenzano pure i problemi della scuola, degli immigrati, della corruzione.
Noi non siamo in FI, ma abbiamo titolo a parlare nel dopo elezioni in Calabria, anzi dal momento della formazione delle liste, quando si sono registrati vistosi disimpegni e, dopo, comportamenti ancora più dannosi, che dovranno pur giungere ad un momento formale di contestazione.
Abbiamo diretto la nostra attenzione, insieme a tanti altri, verso l’Associazione alla quale sta lavorando Wanda Ferro con alcuni consiglieri regionali, perché rimaniamo interessati alle leggi della buona politica anche adesso che stanno finendo tutte in frantumi .
*: ex senatore e leader dell’associazione “Nuova Calabria”