di Redazione
BIANCO – Con una lettera aperta al consigliere regionale alle pari opportunità Maria Stella Ciarletta e con una diffida inviata al neo sindaco di Bianco Aldo Canturi, e al Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, il capo lista alle amministrative di maggio con “Bianco al Centro” Rodolfo Nucera e Salvatore D’Agostino candidato a Sindaco con la lista “Forza Bianco”pongono l’accento sulla mancata ottemperanza della legge 56/2014 secondo cui “nei comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 percento, con arrotondamento aritmetico”.
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Nelle due missive Nucera e D’Agostino affermano infatti come “A seguito della nomina dei componenti della nuova Giunta Comunale, il sindaco, con la nomina di un solo assessore donna ha disatteso la legge in oggetto, secondo cui gli assessori si sesso femminile nella Giunta Comunale di Bianco non possono essere inferiori due. Ci preme evidenziarle – proseguono – che avendo inserito la legalità tra i primi punti del proprio programma elettorale, confidiamo che la legalità rappresenti una costante della Sua azione amministrativa e agisca nel rispetto delle leggi”.
I due ex candidati a sindaco, senza entrare nel merito politico “di questa scelta” evidenziano come la decisione del sindaco di Bianco avrebbe violato la norma che impone il rispetto del principio di “pari opportunità”, violazione resa presente anche al consigliere regionale Maria Stella Ciarletta. “Ci appelliamo – dicono – al suo intervento affinché anche a Bianco possa essere garantito il rispetto della rappresentanza di genere all’interno della giunta comunale, anche perché lo stesso articolo 24 comma2, dello Statuto non vincola la carica di assessore all’elezione a consigliere”. Questa violazione è stata, infatti, già ampiamente riconosciuta dalla giurisprudenza amministrativa che solo nel 2015 ha annullato i provvedimenti di nomina delle giunte comunali di Montaldo Uffugo, Torrano Castello, solo per citarne alcuni.
Queste le premesse della diffida inviata al sindaco Canturi, affinché provveda alla sostituzione di un assessore di sesso maschile con uno di sesso femminile, diffida inviata al prefetto Sammartino affinché, nel limite dei suoi poteri, “ponga termine a questa grave e continua violazione di legge”.