RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
REGGIO – La seconda giornata del Festival delle Città Metropolitane, organizzato a Reggio Calabria dall’Istituto Nazionale di Urbanistica con la collaborazione dell’Ordine degli architetti locale, ha dato spazio oggi tra gli altri contenuti alla presentazione e al bilancio degli eventi che si sono svolti sul territorio.
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Il Festival è nato infatti con l’intento di costruire una connessione forte con le richieste, le offerte e le esigenze del territorio di Reggio Calabria e con l’obiettivo di dare vita un vero proprio laboratorio di idee e di proposte che torneranno utili nel percorso di creazione della Città Metropolitana. Oggi sono state presentate alcune iniziative nate in seguito alle “call” organizzate dall’Inu e dall’Ordine degli architetti di Reggio Calabria. Una rivolta specificatamente alle istituzioni e agli enti, una seconda, “Reazioni prossime”, costruita per le associazioni attive sul territorio. Sono nati complessivamente 24 eventi che si sono svolti in gran parte a ridosso del Festival, tra giugno e luglio. A questi si sono aggiunti sette incontri organizzati dall’Ordine degli architetti e dall’Università Mediterranea.
Si è spaziato su temi come il rapporto tra la città metropolitana e le aree interne, la rigenerazione delle periferie, il piano strutturale associato, il riscatto e il riuso dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, la partecipazione attraverso i laboratori urbani e le possibilità offerte dalle filiere enogastronomiche. Temi in apparenza diversi tra loro, ma che tutti assieme, e con le proposte e le idee che hanno suscitato, rappresentano un patrimonio a disposizione delle amministrazioni e dei cittadini da mettere in campo nella costruzione del nuovo ente. L’obiettivo è far proseguire l’attivismo anche dopo il Festival (domani ci sarà la giornata conclusiva della manifestazione con la presentazione della Carta di Reggio Calabria “in navigazione”, con partenza alle dieci dal porto) e dar vita a un vero e proprio laboratorio permanente. La presidente dell’Inu, Silvia Viviani, si è detta molto soddisfatta per la risposta del territorio alla “chiamata” del Festival: “E’ stato composto un racconto dei valori e delle identità che hanno indicato un percorso da intraprendere nella costruzione di Reggio Calabria Città Metropolitana”.