RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
ARDORE – E’ tutto pronto, per dare il via alla trentesima edizione del Premio Pericle D’Oro duemila e quindici. Dice il fondatore il maestro Domenico Savica. Il Ventiquattro sera si accenderanno le luci dei riflettori, per il gran galà, quando ospiti illustri e modelle raggiungeranno Bovalino e saliranno sulla passarella del Premio Pericle. Con grande maestria e gestualità saranno presentati gli abiti da sposa, sposo, cerimonia, damigelle, accessori della Boutique di Valentina Sposi di Gioiosa Ionica.
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Grazie alle sue creazioni, al fruscio di taffetà, alle nuvole di tulle e preziosi merletti, ogni giovane donna sognerà il grande giorno in cui coronerà il suo sogno d’amore. E’ attesa anche per la brava presentatrice della Rai Laura Tarlenghini, per le esibizioni dell’Accademia Musicale della Locride, diretta dal maestro Natale Femia, che si esibirà con i suoi cantanti ed esecuzioni orchestrali strumentali. Ci sarà un meritato posto per l’esibizione dei ballerini della scuola di danza di Daniele Marvelli – InsiemeèpiùbelloDanze – Ed è attesa nella serata finale, del corpo di ballo “Centro Sportivo New Fitiness Csen Academy” diretta da Renata Galea, già ballerina, che con l’ultimo saggio di danza-spettacolo, ha confermato le sue qualità di insegnante e coreografa. Altre esibizioni saranno distribuite in tutte le altre sere. Una grande emozione si diffonderà alla consegna del premio Pasquino Crupi per la Cultura, istituito lo scorso anno in onore e ricordo del professore Pasquino Crupi, scomparso durante la gestione del settimanale “la Riviera” e attivo partecipante alle scelte culturali della manifestazione del Premio. Dice Ercole Macrì, giornalista scrittore: “Meditava Pasquino, si perdeva chissà dove, ma stava lì sulla cima più alta senza scudi, aspettando di essere abbattuto a sua volta,per sempre. Da solo, senza testimoni o lottatori di fondale a cui lasciare il testimone. Me compreso. Poi è salpato, leggero di bagagli, chissà dove, oltre il mezzogiorno di un lunedì dell’agosto 2013. Sicuramente col suo cappello di lana d’inverno, paglia d’estate, è andato oltre gli schemi, ben oltre una letteratura di palazzo e un giornalismo da tastiera….” Verrà assegnato un solo premio annuale e quest’anno sarà Corrado Calabrò, giurista e poeta-scrittore a ritirare la statuetta di Pericle.