di Antonio Baldari
STILO – Occhi all’insù stasera, a Stilo, fra le stelle del firmamento a brillare ci sarà anche la stella di Gigi Marulla, campione di calcio ma soprattutto di vita, uomo generoso, onesto e sincero, venuto a mancare nel pomeriggio di domenica scorsa. Dalle 21.30 avrà luogo un’osservazione pubblica del cielo a partire, in zona “Petto” piano di San Nicola da Tolentino, a cura dello staff del Planetario “Pythagoras” di Reggio Calabria, nel quadro più ampio della XX scuola estiva di astronomia nella “Città del Sole”, quest’anno avente a tema “A cavallo di un raggio di luce tra scienza, letteratura ed arte” in ossequio all’anno internazionale della luce che si festeggia ogni cinquant’anni.
{loadposition articolointerno, rounded}
E proprio nel tardo pomeriggio di ieri è stato dato lo start a quest’importante iniziativa di carattere nazionale alla presenza della vicesindaco di Stilo, Maria Tropeano, che farà gli onori di casa vista l’assenza del sindaco Miriello per degli impegni familiari precedentemente assunti; e poi degli assessori provinciali di Reggio Calabria, Mario Candido ed Eduardo Lamberti Castronuovo; del presidente della Società astronomica italiana, Roberto Buonanno; del’ispettore del Miur, Massimo Esposito; dell’ex presidente della provincia di Reggio Calabria ed oggi sindaco di Siderno, Pietro Fuda, quale mentore della scuola estiva di astronomia stilese proprio vent’anni fa, unitamente al sindaco di Stilo dell’epoca, Giorgio “Ninì” Scarfone, ma in particolare di colei che è il vero motore e l’anima della kermesse in terra campanelliana, ovvero sia Angela Misiano- acclamata soprattutto dai giovani studenti partecipanti a quest’evento formativo. A suffragare tale assunto ci hanno pensato i cinque ragazzi che hanno vinto i campionati italiani di astronomia a Modena e che rappresenteranno l’Italia ai prossimi campionati internazionali di astronomia che si terranno a Kazan, in Russia, dal 15 al 23 ottobre. Pietro Benotto, Francesco Imbalzano, Davide Messina, Silvia Nemi e Maria Stella Tassone sono loro i protagonisti, che hanno deliziato i presenti, fra i quali moltissimi docenti ed addetti ai lavori con dei contenuti di notevole spessore che hanno elevato alquanto il livello a dir poco molto basso della presentazione di così elevati contenuti, eccezion fatta per la vicesindaco Tropeano che ha inteso rilanciare l’idea di un Osservatorio astronomico di Stilo; Fuda, che ha sottolineato la bontà di quella decisione ancorché fosse stato messo in atto il tentativo di una scuola di filosofia e, infine, della stessa Misiano, che sa trasferire sempre con immutata gioia l’amore per l’astronomia ma in special modo per questa martoriata e crocifissa terra di Calabria. Troppo spesso, ed a torto, relegata ai margini dagli stessi calabresi, istituzioni pubbliche in primis.