(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI-Se per le aliquote relative l’Imu, Tasi e Irpef per l’anno corrente targato 2015, non ci sono stati rilevanti cambiamenti, una discussione a parte hanno meritato, nell’odierno civico consesso, le tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti, meglio nota come Tari e il suo Piano Finanziario.
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L’aumento cui saranno soggetti i contribuenti, è dettato dall’incremento delle aliquote che la Regione Calabria ha destinato a quei Comuni che per la raccolta differenziata, non hanno raggiunto una quota pari al 35%. Sull’Ente (e su gli stessi cittadini) come premesso in apertura dei lavori dal vicesindaco e assessore al ramo Raffaele Sainato, graverà in bilancio una somma pari a 800mila euro per il conferimento in discarica <<La differenziata stradale, il cui servizio è stato aggiudicato alla Locride Ambiente Spa, non ha raggiunto risultati soddisfacenti ma tutt’altro. L’unica via percorribile è la raccolta porta porta>>. In virtù di questo, Sainato ha anticipato che nei prossimi mesi, questa nuova modalità di raccolta potrebbe essere avviata in via sperimentale nel centro storico (a partire da via Matteotti, con il superamento del prolungamento della via provinciale, comprendente le traverse, il corso principale e via Regina Margherita) e solo in un secondo momento,in tutta la cittadina <<Stiamo valutando-ha continuato-quante utenze ci sono,avvalendoci anche del contributo dei nostri dipendenti; stiamo cercando di trovare una soluzione per lo stoccaggio, dal momento che ancora, non abbiamo un’isola ecologica. Il tutto naturalmente sarà a spese zero, l’unica alternativa per aumentare la percentuale di raccolta>>.
La nuova isola ecologica che permetterà di stoccare tutti i tipi di rifiuti differenziati, come si ricorderà, sarà finanziata dalla Regione Calabria , il cui costo totale dell’opera è di 110mila euro, cui 99mila a carico della Regione e 11mila a spese del Comune <<I tempi-ha rimarcato il vicesindaco-attinenti alla sua realizzazione, non saranno brevissimi; stiamo comunque cercando un soggetto dove poter stoccare, per far fronte a questa emergenza>>.
E in merito alla scadenza prevista il prossimo 31 luglio con la Locride Ambiente, che interesserà non solo Locri ma anche i Comuni di Siderno (in qualità di Ente capofila), Antonimina, Ciminà, Portigliola, Sant’Ilario dello Ionio, San Luca e Placanica, Sainato ha assicurato che si cercherà di capire se a gestire la differenziata stradale, sarà sempre a titolo gratuito la stessa società oppure <<Con chi abbiamo iniziato ad avere un confronto. Il nostro è un Comune che sta prestando grande attenzione alla problematica ambientale, per garantire un buon servizio e soprattutto per far respirare le casse comunali e in primis, i cittadini>>.
Sul delicato tema della differenziata, è intervenuto il capogruppo di “Impegno e Trasparenza-Pd” Antonio Cavo <<Prendiamo atto dell’aumento della tariffa della Tari, ma anche del fallimento della differenziata stradale, evidente a tutti. Abbiamo pensato cosa fare di questi cassonetti dopo il 31 luglio? È possibile trovare un sito dove i cittadini possono scaricare imgombranti e quant’altro? Anche i cassonetti per depositare i medicinali scaduti, sono stracolmi. Invitiamo l’Amministrazione pertanto, a provvedere in tal senso, i cittadini devono essere messi in condizioni di aiutare l’Ente>>.
E proprio su gli imgombranti, il sindaco Calabrese ha portato all’attenzione dell’assise, l’esempio di “cittadini incivili” che hanno pensato bene di lasciare i rifiuti sopracitati, in qualsiasi angolo della cittadina <<C’è stata una gara-ha aggiunto- andata però deserta, per la raccolta degli ingombranti. Quella della porta porta, rientra tra gli obiettivi dell’Amministrazione, anche se serve il supporto dei cittadini>>.
Vengono così approvate all’unanimità le tariffe della Tari cosi come le aliquote dell’Imu, Tasi e Irpef.
RIDUZIONE CANONE ACQUA
Passa anche all’unanimità, il punto riguardante la riduzione del canone idrico nelle località Canneti, Rutolo, Moschetta, Merici, Capozza, Paterriti, Caruso,Mandorleto, Barro, Lucifero, Fichero, Notrica, Pietropaolo, Russo e Faraone. La Giunta Comunale lo scorso 29 maggio, aveva deliberato una riduzione del 50% per gli anni 2011 e 2012, nelle zone in cui non è stata erogata acqua potabile<<Il problema- ha chiosato Sainato intervenendo- non è solo la questione acqua nera ma anche la mancanza di acqua in alcune contrade>>.
<<Non si possono tollerare- ha proseguito poi Calabrese– questi furti d’acqua e gli allacci abusivi dalla condotta principale. Spesso chi viene a protestare, è lo stesso che abusa dell’acqua. Stiamo ragionando con la Sorical su come intervenire>>.
Rinviata alla prossima seduta utile invece, la discussione sulla mozione di indirizzo presentata l’8 giugno scorso dalla minoranza, in cui era stato chiesto di applicare a tutti i cittadini serviti dai pozzi di contrada Canneti, lo sgravio parziale delle fatture relative alle utenze del servizio idrico per ogni annualità attualmente in riscossione, sia a titolo ordinario che coattivo, sino alla risoluzione del problema <<C’è il rischio-ha sostenuto la consigliera Gozzi– di un contenzioso, se il Comune non provvederà a procedere, come indicato nella mozione. Inoltre, chiediamo che l’Amministrazione si adoperi o inviando una delegazione (come era stato detto nel consiglio comunale aperto del 2 febbraio scorso) alla Regione o mediante altro strumento, affinchè la stessa si faccia carico della problematica che investe gra parte dei cittadini delle frazioni del Comune di Locri, con ad esempio, il rifacimento della rete idrica>>. Proposta che la maggioranza ha assunto l’impegno di affrontare approfonditamente al prossimo consiglio, entro il 30 settembre.
DISAVANZO STRAORDINARIO DI AMMINISTRAZIONE
Molto attesa in questi giorni, è stata la discussione sul disavanzo straordinario di amministrazione, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa dal capogruppo di minoranza Cavo e la replica a seguire, dell’Amministrazione <<Innanzitutto-ha spiegato dettagliatamente Sainato– il disavanzo tecnico non ha nulla a che vedere con il disavanzo di amministrazione; il disavanzo tecnico per l’appunto, trae origine dal riaccertamento straordinario tra l’esigibilità dei residui attivi e passivi del rendiconto 2014. La legge ci impone questo disavanzo che, traccia una linea ben definita riguardo quanto compiuto come risultato di amministrazione al 31 dicembre, quindi tutte le somme che non hanno un impegno giuridico, sia attive che passive, vanno eliminate, mentre per quelle giuridiche dobbiamo cancellarle e riimputarle, cosa che abbiamo già fatto. Questo ci porta ad avere un avanzo di amministrazione pari a circa 12 milioni di euro; poichè al contempo, la stessa legge ci impone di creare un fondo in percentuale dei titoli principali (Imu, Tari e Acqua) creare cioè un fondo di svalutazione crediti, le somme che non sono state incassate, vanno vincolate trovando risorse per creare l’equilibrio di bilancio. Somme che per il Comune di Locri, equivalgono a 13 milioni di euro che, riportano in disavanzo tecnico quella maggiorazione di 12milioni. A questo si aggiunge, che lo Stato dà la possibilità che i 9 milioni e mezzo di euro utilizzati dall’Ente con il decreto 35, non vengano classificati come mutui e rate da pagare, ma come un anticipo di liquidità, anticipo che va riinserito all’interno del disavanzo tecnico, dandoci la possibilità di riimputare questi 9 milioni e mezzo di euro come copertura di disavanzo. Così abbiamo fatto, portandolo a 2milioni e cento. Questo nuovo decreto legge, ci consente di spalmare il disavanzo in 30 anni, con un importo all’interno del bilancio, di 73mila euro>>.
Per i famosi 8 milioni di euro di disavanzo, Sainato ha tenuto a specificare che si trattava di una somma emersa da un precedente calcolo ovvero prima dell’entrata in vigore del citato decreto legislativo ovvero, prima che scattasse la possibilità di poter riutilizzare quei 9 milioni e mezzo di euro del decreto 35.
A detta di Cavo <<Si può parlare di tecnico ma sempre di debiti si tratta che, si spalmeranno nei prossimi trent’anni. Questa, è l’ennesima scialuppa di salvataggio che il Governo ha messo in atto per i Comuni. Questa occasione poteva essere utilizzata per fare una pulizia accurata, si poteva tenere conto delle segnalazioni fatte da noi negli anni. Non è possibile andare avanti con questi dati, bisogna fare il cambio di salto e questo non l’abbiamo visto. Dobbiamo lavorare per fare questo salto di qualità e cambio di passo,altrimenti non andremo da nessuna parte>>.
La minoranza si astiene dalla votazione e il punto passa coi voti della sola maggioranza.