di Gianluca Albanese
LOCRI – Un vero e proprio salasso per le casse del Comune di Locri, e Bianco, secondi solo a Caulonia, che per coprire un disavanzo di ben 3.282.022,66 euro, pagherà ogni anno per trent’anni 109.400,75 euro. Il prezzo per ripianare il disavanzo tecnico dopo la riallocazione dei residui attivi e passivi non più esigibili, diventa, per tutti i comuni italiani, un debito trentennale da saldare regolarmente ogni anni, con una rata il cui importo è stato determinato dopo la votazione, in consiglio comunale, del bilancio e della successiva rideterminazione dei residui, a seguito del cambio di disciplina legale, in virtù della quale, si passa dal “bilancio di competenza” al “bilancio di cassa”.
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Il Comune di Locri, come dicevamo, pagherà la tassa più alta, tra gli Enti locridei che hanno già compiuto la rideterminazione dei residui, seconda solo a quella di Bianco: 73.052,71 euro ogni anno per trent’anni, al fine di ripianare un disavanzo tecnico complessivo di 2.191.581,29 a Locri; 75.624,59 ogni anno per trent’anni, per coprire il disavanzo tecnico di 2.268.737,94 di Bianco.
Più contenute le quote annuali del disavanzo spalmate per trent’anni nei comuni di Monasterace (26.838,23 all’anno per un disavanzo di 805.146,70 euro complessive) e Marina di Gioiosa Ionica (16.496,42 all’anno per un disavanzo di 493.873 euro complessive), mentre siamo in attesa di conoscere le risultanze degli altri Enti dopo che voteranno in Consiglio quanto di propria competenza.
Intanto, a margine della seduta consiliare di ieri, il capogruppo di “Impegno e Trasparenza-Pd” Antonio Cavo ha chiesto al sindaco se è vero che è pervenuta al Comune di Locri una richiesta di chiarimenti, o addirittura, una bocciatura, da parte del Ministero dell’Interno o della Corte dei Conti, relativa al piano di riequilibrio pluriennale dal debito, presentato nei mesi scorsi proprio per arginare il pericolo di dissesto finanziario dell’Ente.
Dalla giunta non è arrivata alcuna conferma di questa voce che, per la verità, circola da un paio di settimane. Anzi, la circostanza paventata da Cavo è stata smentita.
Non ci rimane che attendere gli eventi.