di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Dopo quasi due mesi dalle elezioni comunali, per l’amministrazione comunale guidata da Pietro Fuda tante le urgenze a cui fare fronte, acuite da un impietoso periodo estivo. Con il vice sindaco, Anna Romeo, con delega all’Ambiente si cerca di fare il punto su un settore non facile da gestire, il tutto amplificato da una struttura amministrativa, come la stessa ha evidenziato, “completamente sgretolata, quasi inesistente”.
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«Appena abbiamo iniziato il nostro percorso amministrativo – ha proseguito – ci siamo accorti di quanto i dipendenti a tutti i livelli, fossero sbandati, in un regime di quasi anarchia. Si deve lavorare molto soprattutto per riorganizzare la macchina amministrativa. In tutti i settori si sta cercando di riportare la situazione alla quasi normalità, per poi da lì ripartire. Tutti stiamo lavorando perché ciò accada».
Quale la situazione generale dell’impianto di smaltimento rifiuti e l’impianto di depurazione?
«Sull’impianto di smaltimento rifiuti si deve intervenire per ripristinare la giusta funzionalità di un motore. Sono stati aggiudicati i lavori e penso che si stia già procedendo in tal senso. La puzza che ha creato non pochi problemi lo scorso anno, devo dire che ad oggi, a parte sporadici accadimenti, non si è sentita. Ho fatto due sopralluoghi accompagnata dall’architetto Nicola Tucci, esperto nel settore rifiuti, da Gianni Gerace, presidente di Locride Ambiente, dal comandante dei vigili urbani e abbiamo constatato il funzionamento dell’impianto stesso. È indubbio che la mattina arrivano i camion e quando aprono i portelloni i gas prodotti dai rifiuti fuoriuscendo con il vento potrebbero sentirsi. Sull’impianto di depurazione la situazione è un po’ diversa, abbiamo trovato quintali di fanghi solidificati da smaltire, devono essere rimossi e smaltiti a Catania, in un centro specializzato. Per smaltirli tutti è necessario un impegno di spesa di 600 mila euro. È chiaro che questa cifra noi non la possiamo sostenere, stiamo lavorando con un bilancio approvato dai commissari con quasi tutte le voci a zero. Quindi lavoriamo in assoluta difficoltà. Entro fine luglio verrà convocato il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio preventivo grazie alla quale si potrà lavorare in dodicesimi, utilizzando qualcosa del bilancio futuro e quindi prendere un po’ di fiato. I fanghi in parte li stiamo smaltendo con un impegno di spesa di 100 mila euro. Rimuovendo parte di essi il depuratore ha iniziato a funzionare meglio. Ci siamo trovati di fronte ad una situazione di stallo che non si sa bene neanche da quanto perdurasse perché se si toglie quel piccolo lasso di tempo di amministrazione Ritorto, dal 2010 è come se il Comune non fosse stato amministrato. A parte piccoli interventi di qualche commissario che hanno lasciato il segno producendo qualcosa di buono per il paese, per il resto non si è fatto molto».
Differenziata, quale i numeri di raccolta con il sistema stradale?
«Io attualmente questi numeri non li posseggo. Posso dire che la cittadinanza ha iniziato ad abituarsi e mi sembra che stiano rispondendo molto bene. Da qui a breve partiremo con la differenziata porta a porta. Intanto procediamo con proroghe dei contratti per poter superare l’estate sia per l’indifferenziata con la Sear, sia con la differenziata con Locride Ambiente. Con Locride Ambiente inizieremo con una differenziata porta a porta, la data è il primo settembre, ma non potrà coinvolgere tutto il territorio comunale. Cominceremo con il centro, partendo dal lungomare e proseguendo verso su, e forse questo si potrà iniziare anche ad agosto. Sulla differenziata porta a porta stiamo studiando il modo migliore di procedere, non siamo all’Anno zero perché possiamo contare su un esperto del settore, l’architetto Tucci che conosce molto bene la materia, ma anche noi attraverso le associazioni che si sono occupate della questione si cerca di lavorare per ottimizzare il tutto. Ho deciso di coinvolgere per questo progetto tutte le associazioni. Abbiamo già istituito un tavolo di lavoro comune, l’architetto Tucci da una parte, io dall’altra e le associazioni che vorrei si riuniscano in un unico organismo, vedremo sotto quale sigla per interagire alla fine con un unico soggetto e portare a compimento il lavoro».
Un obiettivo importante quello del vice sindaco, sarebbe anche la prima volta che associazioni nate per scopi e con ideologie differenti si riescano a spogliare del proprio passato e convogliare in un unico organismo.
Il servizio di raccolta differenziata porta a porta verrà esternalizzato o gestito con personale comunale?
«Sulla forma di gestione del servizio stiamo ancora riflettendo e discutendo. L’intenzione dell’amministrazione è quella di trovare una formula che ci consenta di impiegare nostri concittadini che hanno bisogno di lavorare. Questo perché da quando ci siamo insediati noi abbiamo continue richieste di lavoro, di soldi, di cibo, di case. Queste le priorità! E quindi la nostra attività è costantemente volta a cercare di “inventarci il lavoro che non c’è”».
Con la programmazione 2014/2020 si prevedono nuovi bandi in questo settore, ma nel frattempo la raccolta differenziata porta a porta verrà avviata con fondi comunali, dissesto permettendo?
«Teniamo presente quella che è stata la spesa fino ad ora e per il momento la avvieremo con le forze comunali, considerando che Locride Ambiente è stata pagata per il servizio direttamente dalla Regione, grazie ad un finanziamento specifico che ora si è esaurito. Locride Ambiente ci ha concesso un mese di raccolta gratuita, fatta eccezione che per gli ingombranti sui quali stiamo ragionando per trovare una soluzione alternativa chiedendo aiuto a ditte che lo possano fare a costo zero. In attesa che si possa presentare un progetto, intanto navighiamo a vista tenendo conto di questi dodicesimi. Ogni assessorato sta cercando di attingere ai vari fondi per bypassare la questione del dissesto che chiaramente ingessa l’amministrazione. In più noi possiamo contare su un sindaco che ha un bagaglio di conoscenze ad amplissimo raggio, individuando il percorso migliore per sbloccare delle situazioni a favore della città».
A che punto è la realizzazione dell’isola ecologica?
«La gara è stata aggiudicata dalla ditta Femia Marco, ma non si sta presentando per firmare il contratto e ne tanto meno sta presentando il Durc perché pare che ritenga questo tipo di lavoro antieconomico. Alla gara alla quale hanno partecipato diverse ditte l’aggiudicatrice si è presentata con il proprio ribasso e solo ora si rende conto che non è economico il lavoro?! Siamo al terzo sollecito per comunicare alla ditta di presentarsi altrimenti il Comune incamererà la cauzione e procederà con l’assegnazione alla seconda ditta in graduatoria».
Manterrà il ruolo di presidente del Comitato cittadino dei rifiuti?
«Ovviamente non potrò mantenere il ruolo, non è stato fatto fino ad ora perché ci siamo messi subito a lavorare dopo le elezioni, ma a prescindere dall’assemblea che doverosamente dovrà essere convocata è giusto che io lasci la carica formalmente perché sono incompatibile».
Tante le cose portate a termine in questo mese di amministrazione guidata dal primo cittadino Pietro Fuda, sottolineate dal vice sindaco, nonostante le urgenze tipiche del periodo estivo come la pulizia ancora poco percepita, la rimodulazione in corso del contratto elettrico con un risparmio di quasi 2/3 della fatturazione annuale che ora si aggira intorno ad un milione e ottocento mila euro e ancora il progetto europeo di adozione dell’energia sostenibile che si avvia con una delibera di impegno da parte del comune e la sigla del patto dei sindaci, la domanda per riavere il giudice di pace, indicando come sede la struttura che attualmente accoglie la scuola media Pedullà, l’ex istituto commerciale.