di Emanuela Alvaro
MARINA DI GIOIOSA IONICA – Santi Giuffrè, Prefetto – Commissario Governativo Antiracket e Antiusura, Luigi D’Alessio, Procuratore della Repubblica di Locri, Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, Carmela Zavettieri, presidente Fondazione Antiusura “Santi Medici Cosma e Damiano”, Maria Antonietta Sacco, coordinatore regionale Associazione “Avviso Pubblico”, ospitati nella Sala conferenze Palazzo Municipale hanno preso parte all’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino, Domenico Vestito, sul tema del contrasto all’usura e al racket.
{loadposition articolointerno, rounded}
Un’iniziativa che prosegue sulla linea che il Consiglio comunale nella sua unità ha, con determinazione, voluto darsi, per essere concreti nella lotta all’usura e al racket, problemi che a Marina di Gioiosa ionica, così come nel resto del territorio, hanno un peso rilevante nella società. A fine mattinata l’iniziativa si è conclusa con la firma della convenzione di collaborazione tra il Comune e la Fondazione Antiusura.
I relatori hanno evidenziato, ognuno nel proprio settore, la situazione attuale, ponendo l’accento su quanto ancora troppo poche siano le denunce e l’impegno da parte dello Stato ad accorciare i tempi burocratici per dare una risposta concreta e veloce a chi decide di seguire la via della legalità.
Si è discusso delle difficoltà che portano a chiedere soldi agli usurai che, in una sorta di Sindrome di Stoccolma, vengono “protetti” da chi subisce le vessazioni perché considerati gli unici a poterli salvare da una situazione grave. Aspetto questo per il quale è fondamentale che si punti sulla sensibilizzazione e l’educazione. Educando anche ad uno stile di vita differente estremizzato nei decenni che ha creato più difficoltà ai ceti medio – bassi che si indebitano anche per far sposare i propri figli, perché così vuole la società dell’apparenza. Ma le cause di indebitamento sono tante, dalle difficoltà economiche di un’impresa, al gioco d’azzardo, non dimenticando le difficoltà ad ottenere un mutuo o un prestito e i tassi elevati che la banca impone sugli stessi, al limite anche questi dell’usura.
Ci si è soffermati sull’importanza di fare rete, andando oltre le “manifestazioni passerella”, ma organizzare iniziative che possano dare la giusta spinta verso una legalità che non deve essere solo “di parata”, ma meditata e fatta propria da tutti coloro i quali hanno a cuore che questa situazione possa cambiare radicalmente. Per questo promuovere delle buone prassi con gli enti più vicini ai cittadini, obiettivo da raggiungere puntando su azioni di sensibilizzazione ed atti amministrativi in tal senso, come ha deciso di fare il Comune di Marina di Gioiosa Ionica, colmando i gap esistenti tra cittadini ed istituzioni e tra istituzioni. E ancora un isolamento che questo territorio sente come qualcosa di consolidato al quale difficilmente si possa correggere, un dato di fatto al quale iniziare a rimediare solo accendendo i riflettori su quelle che sono le difficoltà.
«Come amministrazione non possiamo fare finta di non vedere. Il nostro compito – ha affermato il sindaco Vestito – è quello di cercare di cambiare la società. Ringrazio le Forze dell’Ordine, il Comune, i sindaci e al Prefetto dono lo stemma del nostro Comune. Con questa convenzione cercheremo di essere presenti e propositivi per i nostri concittadini».