di Antonio Baldari
BIVONGI- La sua è una gioia vera. Di quelle vissute dopo essere stato ancora una volta utile, assolvendo alla sua posizione preminente di presidente del club di MedAmbiente Bivongi dando l’esempio a tutti nell’uscire per la seconda volta nel giro di pochi giorni facendo “piazza pulita”, nel vero senso del termine, in relazione al torrente principale della vallata dello Stilaro.
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Che è lo Stilaro, per l’appunto, ancora una volta attenzionato e di riflesso ripulito in stretta collaborazione con il Comune di Bivongi; il coordinatore regionale di MedAmbiente Calabria, Ivan Leotta, ed unitamente a coloro che nella vallata hanno coscienziosamente ritenuto di potere dare il proprio, fattivo, contributo, si sono ritrovati venerdì scorso 24 luglio, alle ore 18, presso il parcheggio Arigalia, proprio per la rimozione dei rifiuti ingombranti dal greto del fiume e trasporto in discarica.
“Auspicavamo una buona partecipazione e così è stato – esordisce con il dire Tisano – ringrazio tutti per la determinazione che ci ha portati a dare un ulteriore ramazzata alla fiumara Stilaro, con ben quattro trasporti di robaccia in discarica, qualcosa che da un lato ci ha dato grande soddisfazione per il lavoro svolto ma che dall’altro lato ci ha fatto riflettere molto su quanto ancora si possa fare per il rispetto dell’Ambiente agendo in particolare sull’educazione ambientale e sulla prevenzione, dimostrando con i fatti di voler vivere in un ambiente pulito – conclude il presidente Mario Tisano – dobbiamo andare avanti così perché ne va di mezzo la nostra salute, quella dei nostri figli e poi in ultimo, ma non per questo meno importante, quella di coloro che verranno dopo di noi a cui rischiamo di consegnare un mondo peggiore di questo, inquinato ed invivibile”.
Il tutto, nel quadro più ampio di una sensibilizzazione generale delle comunità di Bivongi, Pazzano e Stilo ad essere solleciti nel rispettare gli spazi naturali concessi in quest’area geografica interna dell’Alta Locride, per non subire nel tempo delle conseguenze dannose per la salute che già di per sé si fanno vedere e sentire posto l’esponenziale impennarsi di gravi quanto letali malattie organiche, sempre più presenti nello Stilaro.