RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
”La Calabria ha dimostrato la sua forza. Quando cittadini e istituzioni si muovono compatti, quando tutti remano nella stessa direzione, i risultati possono essere raggiunti”. E’ quanto dichiara in una nota il Segretario provinciale della UilTemp di Reggio Calabria Stefano Princi.
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”La mobilitazione di ieri – prosegue Princi – ha dimostrato che la lotta paga. E che i diritti di tutti non possono diventare privilegi per pochi. Nonostante i tempi risicati i lavoratori hanno risposto in massa alla mobilitazione lanciata dalla UilTemp, unitamente alle categorie Nidil Cgil e Felsa Cisl, bloccando l’autostrada a Cosenza e gli imbarchi e la stazione ferroviaria a Villa San Giovanni. L’intervento dell’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano in questo senso è stato provvidenziale. Cosi come abbiamo apprezzato anche l’interessamento della deputazione calabrese e del Governatore Mario Oliverio che ha acceso la miccia della protesta scagliandosi contro i vertici del suo stesso partito che è la base portante del governo nazionale”.
”Adesso però – scrive ancora il Segretario della UilTemp – è necessario continuare a vigilare fino all’approvazione definitiva della Legge sugli Enti Locali e poi proseguire fino alla stabilizzazione definitiva ed all’assorbimento dell’intero bacino del precariato calabrese. L’emendamento per la contrattualizzazione va infatti considerato solo come il primo passo verso l’obiettivo finale. Abbiamo salvaguardato il presente di 5 mila famiglie calabresi. Ma ora guardiamo avanti. Tante sono le vertenze ancora aperte sul territorio calabrese, a cominciare da quelle per gli ammortizzatori sociali. E’ stata vinta una prima battaglia, adesso bisogna vincere la guerra. Invitiamo dunque l’intera deputazione calabrese, la Giunta ed il Consiglio regionale a proseguire sulla strada della stabilizzazione. Bisogna continuare a fare squadra. La Calabria può dire la sua in ambito nazionale solo se si lavora insieme”.
”Ai mal di pancia di Calderoli e delle Lega Nord – conclude Princi – rispondiamo che se la Calabria si trova in questa situazione di difficoltà è anche a causa delle politiche scellerate portate avanti dal suo Governo. Gli Lsu e gli Lpu nella nostra regione hanno svolto in questi anni un servizio fondamentale per tantissimi Enti territoriali. Proprio per questo chiediamo che si proceda immediatamente alla contrattualizzazione presso gli Enti che ne hanno fatto richiesta e subito dopo si prosegua verso la definitiva stabilizzazione. Il precariato nel pubblico impiego è una piaga che è possibile eliminare. Ma non bisogna abbassare la guardia, è necessario proseguire nel lavoro e far pesare il peso politico della nostra regione nelle scelte della politica nazionale. Un obiettivo che è possibile raggiungere solo con una classe dirigente all’altezza del suo ruolo”.