di Ilario Balì
CAULONIA – Quel pasticciaccio brutto che ha escluso Caulonia dai finanziamenti regionali per l’edizione 2015 del Tarantella Festival non ha inciso sulle dimissioni da assessore e vicesindaco di Franco Cagliuso. A confermarlo è stato egli stesso nel corso del Consiglio comunale di ieri sera, per la prima volta nelle vesti di consigliere comunale di maggioranza.
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Il bando prevedeva l’invio della documentazione a mezzo raccomandata. Il carteggio del progetto è stato invece consegnato a mano negli uffici catanzaresi della Regione, violando di fatto il regolamento. «Mi assumo la responsabilità di quanto accaduto – ha spiegato Cagliuso – ma è stato un errore commesso in buona fede e per essere più sicuri. Ho ricevuto rassicurazioni da Provincia e Regione, il festival si farà». Nessun passo indietro sulle dimissioni: «Ho finito la benzina – ha proseguito – ma non mi sono dimesso da cittadino di questo paese. La mia è una scelta personale che va al di là del fatto politico». Da Cagliuso ampio sostegno alla maggioranza guidata dal sindaco Ninni Riccio per cui, al momento, non si prospettano crisi all’orizzonte. Le deleghe alla cultura e alla pubblica istruzione le manterrà il primo cittadino, almeno fino a fine agosto. «E’ un momento delicato – ha ammesso il sindaco – servirà quadruplicare le forze. Tra un mese ci confronteremo e capiremo come proseguire». I gruppi di minoranza parlano di motivazioni schizofreniche e chiedono a gran voce le dimissioni di tutti gli altri assessori, un’idea da valutare seriamente ad avviso del Presidente del Consiglio comunale Domenico Lia. «Mancano i dogmi politici in questo Comune – ha tuonato il consigliere di opposizione Domenico Campisi – Dov’è la trasparanze che predicate? Serve chiarezza davanti ai cittadini senza ammantare di ipocrisia atti che appartengono a loro». Il ruolo e la posizione del Pd sul caso Cagliuso ha scatenato una serie di botta e risposta tra maggioranza e opposizione. Un partito marcio secondo l’analisi del consigliere Domenico Mercuri: «Vergognatevi di appartenere a questo partito – ha incalzato – Basta amministrare con metodi familistici e clientelari. La parola torni agli elettori». Pessimista sul futuro si dice Attilio Tucci: «Non c’è la volontà di riconoscere gli errori fatti – ha espresso – i problemi a Caulonia vengono affrontati solo per interessi elettoralistici. Pd marcio? A volte i disonesti utilizzano il partito per i loro sporchi obiettivi». Sulla solidità del Pd e dell’Amministrazione comunale garantisce l’assessore nonché segretaria della locale sezione Kety Belcastro: «Il partito è coeso e lo dimostreremo con i fatti. Quella di Cagliuso è una perdita pesante che necessiterà di una riflessione anche all’interno del Pd».
All’ordine del giorno del civico consesso l’approvazione, passata con i soli voti della maggioranza, delle tariffe Irpef, Imu e Tasi, invariate rispetto allo scorso anno ma elevate al limite. Significativo ed emblemativo il mea culpa di Lino Dimasi, per anni assessore al bilancio dell’antica Castelvetere: «Nel campo dei tributi ho fallito anche io – ha riconosciuto – ma c’è una grossa fetta del paese, circa il 40%, che non paga le tasse e un alto tasso di abusivismo che preoccupa». A proposito di Tari, inevitabile un riferimento alla raccolta differenziata, un successo nell’unico anno in cui è stata sperimentata per l’assessore ai lavori pubblici Antonio Cavallo, un fallimento per il consigliere di minoranza Attilio Tucci: «Tre anni fa – ha rimarcato l’ex assessore provinciale – l’Amministrazione aveva presentato due progetti per la differenziata, ma se ne doveva presentare solo uno. Ridotte le spese di spazzatura? Il paese e sporco ed è un dato oggettivo». Secondo l’assessore Cavallo «Con il porta a porta le aliquote sarebbero aumentate ancora». Quindi rivolgendosi alle forze dell’ordine accusa: «Molti cittadini di paesi limitrofi vengono a buttare la spazzatura da noi e questo non va bene». E rilancia: «Il comitato dei sindaci così come è strutturato è inutile». In chiusura via libera all’unanimità all’approvazione della convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio-assistenziali dei comuni del distretto nord.